Giovanni MARINELLI

Pubblicazioni

Giovanni MARINELLI

 

93 pubblicazioni classificate nel seguente modo:

Nr. doc. Classificazioni
38 2 Contributo in Volume
34 1 Contributo su Rivista
13 4 Contributo in Atti di Convegno (Proceeding)
4 3 Libro
3 7 Curatele
1 8 Tesi di dottorato
Anno
Risorse
Sistemi di pianificazione | Le città: PICCOLI COMUNI
INU - RAPPORTO dal TERRITORIO 2023
Autore/i: Rotondo, Francesco; Marinelli, Giovanni; Pantaloni, Monica; Domenella, Luca
Editore: INU Edizioni
Luogo di pubblicazione: Roma
Classificazione: 2 Contributo in Volume
Abstract: L’analisi dello stato di aggiornamento della pianificazione nei Piccoli comuni è stata effettuata a partire dall’elaborazione originale di dati ISTAT relativi a due quadri sinottici di raffronto comprendenti le Classi di datazioni dei piani vigenti per classe territoriale, con riferimento al numero di abitanti (anno 2021) e alla numerosità di comuni. Lo studio effettuato per le 20 Regioni è stato disarticolato in quattro classi di datazione: periodo ante 1995, periodi 1995-2010, 2011-2018, periodo post 2018. La disarticolazione dei dati disponibili è stata compiuta classificando l’anno di approvazione (vigenza) dei piani urbanistici generali. Le considerazioni generali delineate, aprono a riflessioni trasversali sullo stato della pianificazione nei Piccoli comuni italiani. Sono tre i temi emergenti attorno ai quali è necessario porre attenzione: 1. l’impatto del dinamismo e dell’inerzia della pianificazione nei Piccoli comuni in relazione alle dinamiche di consumo di suolo; 2. la presenza e distribuzione dei Piccoli comuni nelle aree periferiche intercettate dalla Strategia Nazionale per le Aree Interne - SNAI; 3. lo stato della pianificazione nei Piccoli comuni dell’Italia centrale in relazione al Cratere sismico 2016, che ha interessato 4 regioni: Abruzzo, Lazio, Marche, Umbria. Il quadro sviluppato in questo ambito, sembra confermare dinamiche ormai consuete di debolezza e fragilità dei Piccoli comuni, non senza possibili percorsi di riscatto o di innovazione che li possono vedere protagonisti.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/331996 Collegamento a IRIS

METRO-POLI 2020 Linee guida per una nuova infrastruttura sostenibile nell'Area Vasta di Ancona
XIX Conferenza Internazionale Vivere e camminare in città
Autore/i: Bronzini, Fabio; Marinelli, G.
Editore: EGAF EDIZIONI
Classificazione: 2 Contributo in Volume
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/68853 Collegamento a IRIS

Strategie innovative di rigenerazione degli spazi pubblici
Autore/i: Bronzini, Fabio; Marinelli, G.
Classificazione: 4 Contributo in Atti di Convegno (Proceeding)
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/68852 Collegamento a IRIS

Il sistema domotico urbano-territoriale
M TERRITORIO
Autore/i: Bronzini, Fabio; Marinelli, G.
Classificazione: 1 Contributo su Rivista
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/68860 Collegamento a IRIS

2024
Ri-Abitare in qualità e sicurezza: la dimensione del Disaster Risk Reduction nello sviluppo degli strumenti di pianificazione
Metodi e strumenti innovativi nei processi di governo del territorio | Atti XXV Conferenza Nazionale SIU - VOLUME 02
Autore/i: Domenella, Luca; Botticini, Francesco; Pantaloni, Monica; Marinelli, Giovanni
Editore: Planum Publisher e Società Italiana degli Urbanisti
Classificazione: 4 Contributo in Atti di Convegno (Proceeding)
Abstract: In tema di prevenzione e gestione del rischio, gli approcci prevalentemente edilizi orientati a rafforzare le prestazioni strutturali dell’ambiente costruito hanno dimostrato limiti intrinseci correlati all’unità d’intervento spesso troppo circoscritta. Questa condizione ha fatto emergere interrogativi circa i possibili approcci da mettere in campo per far assumere alla sicurezza ambientale, alla gestione del rischio e alla prevenzione dai rischi naturali, un ruolo primario di indirizzo nel progetto di piano, e attribuire così alla dimensione della resilienza urbana una propria espressione concreta dentro le strategie urbano-territoriali e negli strumenti di pianificazione, tanto alla scala generale, quanto a quella attuativa delle trasformazioni urbanistiche. Il contributo delinea i principali risultati nell’applicazione di indirizzi progettuali, pratiche di ricerca applicata e sperimentazione dei principi e linee guida del Sendai Framework for Disaster Risk Reduction, sviluppata nell’ambito delle attività di supporto tecnico-scientifico per la revisione della strumentazione urbanistica generale di un comune marchigiano di medie dimensioni.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/331972 Collegamento a IRIS

2024
Downscaling Regional Ecological Network and Landscape Resources to Develop Green Infrastructure at the City Scale. Insights from an Italian Case Study
Resilient Planning and Design for Sustainable Cities
Autore/i: Pantaloni, Monica; Marinelli, Giovanni; Mazzoni, Silvia; Schmidt, Katharina B
Editore: Springer Nature
Classificazione: 2 Contributo in Volume
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/329012 Collegamento a IRIS

2024
Analisi della distribuzione spaziale del valore pubblico in funzione del potenziamento dell'accessibilità
Strumenti di governo del valore dei suoli, per un progetto equo e non-estrattivo | Atti XXV Conferenza Nazionale SIU - VOLUME 09
Autore/i: Botticini, Francesco; Domenella, Luca; Pantaloni, Monica; Marinelli, Giovanni; Tiboni, Michela
Editore: Planum Publisher e Società Italiana degli Urbanisti
Classificazione: 4 Contributo in Atti di Convegno (Proceeding)
Abstract: L’obiettivo di riduzione del consumo di suolo richiede importanti trasformazioni dell’assetto territoriale soprattutto in termini di accessibilità alle infrastrutture e servizi efficienti. Questi aspetti sono strettamente collegati con i temi dell’efficienza dell’uso del suolo intesa come creazione di un ambiente urbano di qualità in grado di generare valore economico e sociale. Un possibile strumento individuato per perseguire questi obiettivi è la rigenerazione urbana che consente di perseguire aspetti legati alla creazione e alla cattura del valore. Questi aspetti se correttamente inseriti all’interno delle dinamiche di sviluppo territoriale, possono dare origine a fenomeni di economia circolare a scala urbana in cui le risorse locali sono impiegate per dare origine a fenomeni di rigenerazione diffusa sul territorio in grado di produrre valore pubblico che può essere catturato e riutilizzato per finanziare il processo stesso di rigenerazione urbana. Nell’articolo viene descritta la procedura utilizzata per ottenere le mappe di diffusione del valore pubblico in seguito alla realizzazione di interventi urbanistici finalizzati ad aumentare l’accessibilità ai servizi. Gli output di questo procedimento sono essenzialmente di due tipi. Il primo è quello composto da cartografie che restituiscono la situazione del mercato immobiliare in un dato momento storico, mentre il secondo consente di analizzare le variazioni che sono avvenute sul territorio in un fissato intervallo temporale. Questo secondo tipo di output è particolarmente rilevante ai fini della definizione di una metodologia di valutazione degli effetti sul territorio dell’implementazione della pianificazione attuativa in quanto, se si considera un processo di rigenerazione urbana, è possibile misurare la differenza di valori tra l’istante iniziale e finale del processo stesso.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/331997 Collegamento a IRIS

2024
Green Infrastructure and Ecosystem Services to Guide the Revision Process of Land-Use Plan. A Methodological Framework
Innovation in Urban and Regional Planning. INPUT 2023
Autore/i: Pantaloni, Monica; Botticini, Francesco; Mazzoni, Silvia; Domenella, Luca; Marinelli, Giovanni
Editore: Springer, Cham
Classificazione: 4 Contributo in Atti di Convegno (Proceeding)
Abstract: Nowadays, several experiences in the spatial planning show that a performance-based planning approach that introduces the ecosystem services provided via green infrastructure can positively influence the social dynamics and contribute to improve the quality of life in rural and urban environments. Despite the need to introduce ES and GI concepts and paradigms into the spatial planning process, in the Italian planning system the green component in cities is still planned at the municipal level by the Land Use Plan, which is based on prescriptive model of zoning. The paper analyses a research project developed for two case studies on different urban contexts in the Marche region (Central Italy) through a comparative method based on a multiscale planning approach to evaluate ecosystem services related to land uses and land use suitability. In both cases, this approach has positively influenced the revision process of the current Land Use Plan in supporting the design of green infrastructure to improve the environmental performance of cities.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/327092 Collegamento a IRIS

2024
Assessment of urban green spaces proximity to develop the green infrastructure strategy. An Italian case study
TEMA
Autore/i: Pantaloni, Monica; Botticini, Francesco; Marinelli, Giovanni
Classificazione: 1 Contributo su Rivista
Abstract: To consolidate new models of sustainable growth based on the management of natural resources, the traditional spatial planning tools are being integrated with new approaches based on ecological and environmental "performance" which consider the provision of ecosystem services through the design of Green Infrastructure (GI), a possible way to improve the quality of life in the contemporary city. The paper describes a sectoral study developed on the public green spaces system at the city scale. The work is part of a research project aimed at developing strategic guidelines for Green Infrastructures at the local scale for the definition of the new Urban Green Plan of the Municipality of Falconara Marittima, located in the province of Ancona (center of Italy), selected as a case study. The study provides a method to estimate the proximity of urban green spaces based on the evaluation of their level of accessibility and usability, to maximize the provision of cultural ecosystem services in response to citizen needs. This contribution aims to help public administrations in evaluating the 'performance' of green spaces based on the ecosystem services approach to support urban and territorial planning and decision-making tools
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/335395 Collegamento a IRIS

2024
Urban Green Space Accessibility as a Strategic Tool to Design Green Infrastructure and Pedestrian Way
New Challenges for Sustainable Urban Mobility: Volume II
Autore/i: Pantaloni, Monica; Botticini, Francesco; Marinelli, Giovanni
Classificazione: 2 Contributo in Volume
Abstract: To consolidate new models of sustainable growth based on the manage- ment of natural resources, the traditional spatial planning tools are being integrated with new approaches based on ecological and environmental “performance” which consider the provision of ecosystem services through the design of Green Infrastructure (GI), a possible way to improve the quality of life in the contempo- rary city. The paper provides the results of the analysis of the green spaces accessi- bility developed for a municipality case study, located in the province of Ancona (center of Italy). The work is part of a research project aimed at developing strategic guidelines for green (and blue) infrastructures at the municipal scale for the defini- tion of the new Urban Green Plan; matching ecosystem services to different levels of accessibility; mapping of urban green resources; and estimates the proximity level of pedestrian and cycling accessibility of public areas. This contribution aims to help public administrations in evaluating the “performance” of green spaces based on the ecosystem services approach to support urban and territorial planning and decision-making tools.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/335396 Collegamento a IRIS

2024
Common Property in Europe: Landscape Design Evolution Over Time
Cultivating continuity of European Landscape. New Challenges, Innovative Perspectives
Autore/i: Pantaloni, Monica; Marinelli, Giovanni; Neri, Davide
Editore: Springer
Luogo di pubblicazione: Cham
Classificazione: 2 Contributo in Volume
Abstract: The term “commons” is used today to indicate a set of land property models, use or management of resources based on a fundamental element: namely allowing, regulating, and ensuring land access and use over time by a variously identified community. In Europe, common property plays a significant role in many countries for managing extensive agricultural surfaces. In Italy, state-owned land and common property extend over approximately 1.5 million hectares involving about 5% of the entire national territory. The collective nature of assets that communities have always managed necessarily leads to a greater awareness of sustainable development to preserve the common good for future generations. In 2018, the Italian National Landscape Award of the Italian Ministry of Cultural Heritage focused on the interaction between common property and evolving landscape and awarded first prize to a particular collective property with ancient origins dating back to the Middle Ages located in the Delta Po Region. The winning project: “Between Land and Water, Another Way of Owning” offers a holistic vision of an “evolving landscape” and multiple values: public awareness-raising, applied research work, innovative agricultural practices, and social cohesion and identifies criteria for a “new generation” agricultural-environmental model capable of combining top-quality agriculture with “ecology” and biodiversity demands. In 2019, the project received an award from the Council of Europe for its great value, thus becoming a part of the Landscape Award Alliance of the Council of Europe Committee of Ministers as a source of inspiration.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/328458 Collegamento a IRIS

2023
Consumo di suolo e cattura del valore pubblico. Esperienze regionali a confronto
La misura del valore di suolo e i processi di valorizzazione, Atti della XXIV Conferenza Nazionale SIU
Autore/i: Botticini, Francesco; Marinelli, Giovanni; Domenella, Luca; Tiboni, Michela
Editore: Planum Publisher e Società Italiana degli Urbanisti
Classificazione: 4 Contributo in Atti di Convegno (Proceeding)
Abstract: Obiettivo di questo lavoro è mettere in relazione il tema della cattura del valore pubblico con le politiche di riduzione del consumo di suolo, attraverso l’analisi comparativa di alcune realtà regionali. I meccanismi di cattura del valore pubblico (PVC) si possono rivelare utili nel perseguire l'obiettivo di un uso di suolo più efficiente, e laddove tali strumenti sono utilizzati in modo sistematico possono facilitare trasformazioni urbane in linea con i principi dello sviluppo sostenibile delineati dalle Agende internazionali e nazionali. Attraverso la metodologia di analisi qui proposta si vuole: (i) evidenziare gli effetti diversificati delle politiche di governo del territorio in differenti contesti regionali italiani e (ii) argomentare come l’applicazione sistematica degli strumenti di PVC all’interno dei meccanismi di pianificazione possa essere una soluzione per un uso più efficiente del suolo, portando anche ad una migliore qualità dell’ambiente urbano.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/318192 Collegamento a IRIS

2023
Ri-abitare i centri storici in qualità urbana e sicurezza: azioni pubbliche innovative e life-line per attivare percorsi di rigenerazione urbana
Governance territoriale tra cooperazione e varietà, Atti della XXIV Conferenza Nazionale SIU
Autore/i: Domenella, Luca; Marinelli, Giovanni; Rotondo, Francesco
Editore: Planum Publisher e Società Italiana degli Urbanisti
Classificazione: 4 Contributo in Atti di Convegno (Proceeding)
Abstract: La Regione Marche è un territorio costellato da quasi mille centri storici, insediamenti di poggio e crinale, caratterizzati da tessuti compatti e morfologicamente ancorati alla forma del territorio. A causa dell’espansione urbana accelerata del secolo scorso, caratterizzata da un sistema dell’abitare diffuso e maggiormente accessibile, questi Centri Storici hanno progressivamente registrato una crescente contrazione abitativa ed un indebolimento del loro ruolo di presidio sicuro per l’abitare storicamente assegnatogli e di nodo strategico identitario per il territorio. I recenti eventi sismici che hanno colpito il Centro Italia (Sisma 2016), hanno evidenziato ulteriormente la fragilità di questo patrimonio storico identitario che costituisce l’identità del territorio regionale. In questo quadro complesso, in cui fragilità ambientali e criticità socioeconomiche si sovrappongono, diviene quindi centrale riflettere su come i metodi e gli strumenti del processo di ricostruzione in atto possano tracciare una roadmap per la rigenerazione dei tessuti storici delle Marche. Il contributo si concentra sull’attività di ricerca applicata sviluppata con il progetto “R(9) Marche, Rinnova Marche: Nove interventi per riabitare i centri storici in qualità urbana e sicurezza”, definendo strategie e metodi per attivare percorsi di rigenerazione urbana per il recupero del valore socio-economico dei centri storici, coniugando qualità dell’abitare e maggiori livelli di sicurezza.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/318191 Collegamento a IRIS

2023
Fragmentation Tool to Develop Ecological Network from the Local to the Municipal Scale. A Roadmap for Green Infrastructure Planning and Design
Computational Science and Its Applications – ICCSA 2023
Autore/i: Pantaloni, Monica; Botticini, Francesco; Tosi, Fulvio; Iamarino, Michela; Marinelli, Giovanni
Classificazione: 2 Contributo in Volume
Abstract: Nowadays, several experiences in the international literature show that a planning approach based on the ecosystem services (ES) paradigm can positively influence social dynamics and contribute to enhancing the quality of life in rural and urban environments. Despite this, in Italy, there is no mandatory-planning instrument that considers the green environmental issue as a priority component in planning and design land transformation. In this context, one possible way to introduce GI in spatial planning instruments consists in the design of the ecological network (EN) as a conceptual tool for nature conservation and sustainable land use planning. To do this, the article outlines a methodological framework to encourage the use of geo-mapping solutions for the spatial definition of the EN at both the territorial and municipal scales. Results show the benefit of this methodology in the spatial recognition and characterization of territory open areas fundamental to design the connectivity of natural and semi-natural habitats to develop the GI at local and municipal scale. Discussions highlight the importance of the tool to define new relationships between natural resources and agricultural landscape matrix that support high levels of biodiversity and guide green infrastructure planning.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/328457 Collegamento a IRIS

2022
Traiettorie ed indirizzi per il progetto della sicurezza urbana nei Piani Urbanistici Attuativi e nei Programmi Straordinari di Ricostruzione
Progetto Rinascita Centro Italia. Nuovi sentieri di sviluppo per l’Appennino Centrale interessato dal sisma del 2016
Autore/i: Rotondo, Francesco; Marinelli, Giovanni; Domenella, Luca
Editore: Carsa Edizioni
Luogo di pubblicazione: Pescara
Classificazione: 2 Contributo in Volume
Abstract: Per gli 86 centri marchigiani, ognuno dei quali disarticolato sul territorio in decine di borghi rurali, nuclei frazionali e numerosi centri minori diffusi, si ha purtroppo la certezza che nuovi eventi potranno verificarsi. Due sono i campi d’intervento suggeriti dalle ordinanze commissariali: il primo è quello di affrontare la ricostruzione delle aree maggiormente colpite attraverso strumenti urbanistici attuativi (PUA); il secondo è quello di stimolare ciascun Comune a svolgere una riflessione più estesa, con un Programma Straordinario di Ricostruzione (PSR), capace di coordinare il processo diffuso di ricostruzione pubblica e privata, verso una ricostruzione “autentica ma non identica” (cit. Ord. n.107/2020) concependo anche nuovi orizzonti e nuove prospettive sotto il profilo socioeconomico. Con i PSR potranno essere definiti anche i ruoli urbani e territoriali di alcune componenti della città, integrando con specifiche azioni coordinate il Piano Attuativo di Ricostruzione, come le relazioni tra le direttrici originatrici dell’impianto urbano e le principali risorse naturali e culturali; le principali reti delle infrastrutture urbane e territoriali (grigie), del sistema delle acque (blu) e delle connettività ecologiche (verdi) e le relative intersezioni con i principali poli e nodi strategici per l’insediamento. Rimane il problema dell’inefficienza della pianificazione nel passare dalla previsione all’attuazione, la difficoltà dell’abbreviare lo spazio indispensabile all’elaborazione della strategia affinché sia capace di diventare incubatrice di trasformazioni attuabili in pochi anni piuttosto che in alcuni decenni.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/298022 Collegamento a IRIS

2022
From “Set Plan” to “Horizon Europe”
INTERNATIONAL JOURNAL OF URBAN PLANNING AND SMART CITIES
Autore/i: Marinelli, Giovanni; Pantaloni, Monica
Classificazione: 1 Contributo su Rivista
Abstract: This article outlines the evolutionary framework of disciplinary scientific research and its development in defining the Smart City concept and the main evaluation criteria of smartness and smart urbanism in Europe. Starting with the timeline of the three definitions of smartness, the study analyses the EU development programs and highlights the innovation introduced by European policies across three European programs: a) SET-Plan (2000-2006); b) Seventh Framework Program, FP7 (2007-2013); c) Horizon 2020 (2014-2020), tackles comparatively the implication of smart cities in European countries in term of policies and how to assess the smartness in these cities. The research concludes with some reflection about the role of the ‘Smart city’ paradigm in the next seventh-year program 2021-2027, and his contribution to building a theoretical basis to implement a 'smart urbanism’ concept and its applications in urban planning tools.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/318851 Collegamento a IRIS

2022
Downscaling per la pianificazione delle infrastrutture verdi e blu nei piani urbanistici generali. Un caso studio
URBANISTICA INFORMAZIONI
Autore/i: Pantaloni, Monica; Marinelli, Giovanni; Mazzoni, Silvia; Schmidt, Katharina B.
Classificazione: 1 Contributo su Rivista
Abstract: Per consolidare nuovi modelli di crescita sostenibile basati sulla gestione delle risorse naturali, gli strumenti di pianificazione urbana e territoriale ad oggi vigenti si stanno integrando con nuovi approcci basati sulle “performance” ecologico-ambientali e paesaggistiche che considerano la fornitura di servizi ecosistemici, attraverso le infrastrutture verdi e blu, una possibile strada per migliorare la qualità della vita nella città contemporanea. Nonostante questo, in Italia la progettazione e la gestione di tali infrastrutture costituisce parte strutturante del piano urbanistico generale. L’esperienza di ricerca applicata delinea limiti e potenzialità a scala comunale delle azioni metodologiche per la pianificazione e la gestione delle infrastrutture verdi, traguardando nel piano del verde comunale uno strumento a carattere strategico-programmatorio dedicato alla pianificazione e gestione delle componenti ambientali e dei servizi ecosistemici, come recentemente imposto dal Dlg 3 Marzo 2020 ‘Criteri ambientali Minimi’ (CAM, 2020).
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/309767 Collegamento a IRIS

2022
I Piani urbanistici di ricostruzione nel post-sisma dell'Italia centrale
URBANISTICA INFORMAZIONI
Autore/i: Marinelli, Giovanni; Domenella, Luca; Vitillo, Piergiorgio; Galuzzi, Paolo
Classificazione: 1 Contributo su Rivista
Abstract: Superata la fase emergenziale, i comuni delle quattro regioni del centro Italia coinvolte dagli eventi sismici del 2016 si apprestano ad intraprendere il percorso di ricostruzione dei centri urbani danneggiati attraverso l’attuazione dei Piani Urbanistici Attuativi di ricostruzione, PUA. La pianificazione della ricostruzione post sisma ha evidenziato al contempo l’importanza di porre individui e comunità nella condizione di poter fronteggiare i disastri naturali e i rischi a essi associati, concependo un aumento delle condizioni di flessibilità dei sistemi economici e sociali e quindi una maggior resilienza delle comunità locali (Build Back Better). Il paper delinea l’esperienza diretta nell’affrontare il processo di ricostruzione condotta in otto centri e nuclei storici del cratere sismico.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/309758 Collegamento a IRIS

2022
Le soluzioni abitative di emergenza nel post sisma dell'Italia centrale. Prime considerazioni per la pianificazione
URBANISTICA INFORMAZIONI
Autore/i: Marinelli, Giovanni; Domenella, Luca; Galasso, Marco
Classificazione: 1 Contributo su Rivista
Abstract: In fase di emergenza la maggioranza delle popolazioni che abitavano le aree dell’Italia centrale colpite dal sisma 2016, nonostante i disagi e le difficoltà vissuti, hanno scelto di non allontanarsi dai rispettivi territori d’origine, motivazione alla base della decisione degli organi di governo di realizzare in forma diffusa insediamenti temporanei in loco, SAE – Soluzioni Abitative di Emergenza, operazione che si è dimostrata in questi territori pedemontani e montani, complessa e potenzialmente antieconomica, ma convergente con la volontà locale di non disperdere la comunità e cercare al contempo di contrastare, in qualche forma, il processo di abbandono del territorio già in atto nelle Aree Interne dell’Appennino centrale prima del 2016. Il paper intende approfondire indirizzi e possibili scenari di ri-pianificazione degli insediamenti temporanei al termine dal processo di ricostruzione avviato, riflettendo sul futuro di questi insediamenti pubblici una volta sollevati dalla loro funzione in fase di emergenza, valutando al contempo punti di forza e criticità di una possibile (necessaria) ri-pianificazione che superi il loro ruolo di insediamento temporaneo. Attraverso l’analisi delle esperienze di ricerca-azione in corso in alcuni comuni del cratere, il paper indaga i processi di formazione degli insediamenti, gli indirizzi e gli scenari per una ri-pianificazione pro-attiva degli insediamenti esistenti, che potrebbero rappresentare anche un’opportunità più ampia di riflessione nei Programmi Straordinari di Ricostruzione su cui innescare progetti di rigenerazione urbana e territoriale, per la rinascita non solo fisica, ma anche socioeconomica delle aree interne marchigiane.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/309759 Collegamento a IRIS

2022
I Programmi Straordinari di Ricostruzione nel post sisma dell’Italia centrale
URBANISTICA INFORMAZIONI
Autore/i: Domenella, Luca; Botticini, Francesco; Marinelli, Giovanni
Classificazione: 1 Contributo su Rivista
Abstract: The territory of Central Italy was hit hard by the 2016 earthquake. This earthquake was more intense than the L'Aquila earthquake in 2009, in therms of magnitude and extension of the affected area. After the damage assessment, the government introduces specifically Reconstruction Program into the builting back process, planning and coordinating activities for reconstruction actions. Contribution focuses on the research activity developed in inner areas of Marche region, central Italy.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/309757 Collegamento a IRIS

2022
Pianificazione e gestione delle aree verdi pubbliche per la costruzione delle infrastrutture verdi urbane
URBANISTICA INFORMAZIONI
Autore/i: Pantaloni, Monica; Marinelli, Giovanni; Siciliano, Giuseppe; Neri, Davide
Classificazione: 1 Contributo su Rivista
Abstract: In Italy, the development of urban green spaces (UGS) based on ‘quantitative assessment’ is not suitable for guaranteeing the supply of ES. In addition, the scarcity of financial resources to develop ‘green standards,’ as prescribed in the land-use plan to strategically design the GI, is an issue for most Italian public administrations. The paper provides the results of a test case conducted in a public green area of the city of Ancona (Marche Region, Italy) where the experimentation of a diversified maintenance strategy of an urban lawn significantly reduced the management cost and improved the environmental performance of green spaces. The identification of a unified management strategy to be applied to all the public UGS can help to achieve better results in support of sustainability, to redesign the continuity of GI and to develop strategies for future green master plans.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/309766 Collegamento a IRIS

2022
Ascolto attivo e co-progettazione: strumenti di processo per la costruzione di strategie rigenerative delle aree interne colpite dal sisma 2016.
URBANISTICA INFORMAZIONI
Autore/i: Rotondo, Francesco; Marinelli, Giovanni; Pantaloni, Monica; Domenella, Luca
Classificazione: 1 Contributo su Rivista
Abstract: Negli ultimi vent’anni si è assistito ad una profonda mutazione del tessuto demografico e sociale del nostro Paese. La bassa natalità e l’aumento dell’aspettativa di vita hanno innescato una fase demografica recessiva, già a partire dal 2014 (Istat, 2022), ponendo la questione demografica al centro del dibattito nazionale. Nelle Aree Interne, come definite dalla Strategia Nazionale (Lucatelli, 2017), questi fenomeni sono esaltati dalle condizioni economiche, sociali e dalle dotazioni infrastrutturali che le caratterizzano. L’attività dell’unità di ricerca si è concentrata sullo sviluppo di processi partecipativi nelle Aree Interne ricomprese nel cratere sismico marchigiano. Attraverso una sequenza di momenti di ascolto e raccolta di istanze, disponibilità e condivisione di punti di vista delle comunità e degli attori locali, l’attività ha consentito di affiancare al processo di formazione tecnico-progettuale delle scelte urbanistiche per la ricostruzione, azioni di co-progettazione, per convergere verso un progetto di ricostruzione e sviluppo il più possibile espressione collettiva di una visione comune per il futuro del territorio (Rotondo et alii, 2020).
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/309747 Collegamento a IRIS

2022
Pianificare la ricostruzione per rigenerare le aree interne dell’appennino
Città e piani del rischio pandemico
Autore/i: Domenella, Luca; Marinelli, Giovanni; Rotondo, Francesco
Editore: Edizioni Scientifiche Italiane
Luogo di pubblicazione: Napoli
Classificazione: 2 Contributo in Volume
Abstract: The Marche Apennine area undergone a process of marginalisation and progressive depopulation, which caused a completely inadequate use and protection of the territory. A context in which to the socio-economic critical issues, highlighted by the National Strategy for Inner Areas in these marginal areas, were superimposed the environmental fragilities that emerged after the earthquake. The great majority of the populations who reside there, many people over 65, that despite the great and serious discomfort experienced so far, have not moved away from their own origin territories. The choice of creating temporary settlements, Sae, Emergency Housing Solutions (a complex operation in these mountains), was designed to save the local community. In this complicated framework, the pandemic emergency had a quite minor impact compared to the urban areas along the Adriatic coast. Why this discrepancy between the two contexts? The paper investigates the components of the socio-cultural and urban systems, which have generated this “advantageous” condition in the inner areas. It also investigates the planning of post-earthquake reconstruction and the recovery and development strategies. The strategies post earthquake can to search: new building and territorial forms, new structural and functional relationships. Resilience and sustainability can to activate longlasting development trajectories for restoring better landscapes and stronger communities.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/309850 Collegamento a IRIS

2022
Sustainable Management Practices for Urban Green Spaces to Support Green Infrastructure: An Italian Case Study
SUSTAINABILITY
Autore/i: Pantaloni, M.; Marinelli, G.; Santilocchi, R.; Minelli, A.; Neri, D.
Classificazione: 1 Contributo su Rivista
Abstract: Traditional land-use planning models have proven inadequate to address contemporary issues in sustainable development and protection governance. In recent years, new ‘performance based’ approaches that integrate ecosystem services (ES) provided via green infrastructure (GI) into traditional spatial planning models have been proven to reach a higher level of environmental performance, necessary to improve quality of life for all people. In Italy, there are no mandatory planning instruments to design and manage GI, which still remains a component of the traditional land-use plan. Here, the development of urban green spaces (UGS) based on ‘quantitative assessment’ is not suitable for guaranteeing the supply of ES. In addition, the scarcity of financial resources to develop ‘green standards’, as prescribed in the land-use plan to strategically design the GI, is an issue for most Italian public administrations. The paper provides the results of a test case conducted in a public green area of the city of Ancona, where the experimentation of a diversified maintenance strategy of an urban lawn significantly reduced the management cost and improved the environmental performance of green spaces. The identification of a unified management strategy to be applied to all the public UGS can help to achieve better results in support of sustainability, to redesign the continuity of GI and to develop strategies for future urban green master plans.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/298938 Collegamento a IRIS

2022
Planning seismic Inner Areas in Central Italy. Experimental application for the infrastructural project, lifeline and resilient public space in the shrinking territory
TRANSPORTATION RESEARCH PROCEDIA
Autore/i: Domenella, Luca; Galasso, Marco; Marinelli, Giovanni; Rotondo, Francesco
Classificazione: 1 Contributo su Rivista
Abstract: Natural calamities that repeatedly hit the Country, ranging from earthquake to climate change induced events – like landslides and floods – resulted in huge damages, worsened by the infrastructural degrade and by the abandonment of some territories, especially in the inner areas of the Country. There is therefore a pressing need to improve the infrastructural resiliency, focusing on extraordinary manutention, on the technological development of the monitoring activities and of the supporting infrastructure, on the prevention, the civil protection and the public aid. Resilience nonetheless, is a much wider concept, as it was made dramatically evident by the current pandemic crisis. This includes, for example, the capability of the urban system to respond to unexpected seismic events or health issues; the solidity of the public space fabric, of services and strategic program supporting communities needed to promptly and efficiently respond to sudden crisis. This paradigm, limited to municipal administrative boundaries, results in an increased fragmentation of the territorial safety project, where the connection between infrastructural networks at the regional scale is not always achieved. Peripheral urban contexts of the Inner Areas are exposed to “isolation Risks” in case of catastrophic events, as witnessed after the 2016 seismic events, where secondary infrastructure network was heavily affected, bringing great problems for those living in the areas. The paper explores experimental methodologies to bring substantial modifications to the villages and minor urban areas structure (for the damaged buildings as for the infrastructural network) that the reconstruction makes possible, making of it a unique occasion to renew and reorganise the territory.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/294487 Collegamento a IRIS

2022
Planning seismic inner areas in central Italy. Applications for the infrastructural project, lifeline and resilient public space in the shrinking territory
TEMA
Autore/i: Marinelli, Giovanni; Domenella, Luca; Galasso, Marco; Rotondo, Francesco
Classificazione: 1 Contributo su Rivista
Abstract: Natural calamities that repeatedly hit the Country, ranging from earthquake to climate change induced events – like landslides and floods – resulted in huge damages, worsened by the infrastructural degrade and by the abandonment of some territories, especially in the inner areas of the Country. There is therefore a pressing need to improve the infrastructural resiliency, focusing on extraordinary manutention, on the technological development of the monitoring activities and of the supporting infrastructure, on the prevention, the civil protection and the public aid. Peripheral urban contexts of the Inner Areas are exposed to “isolation Risks” in case of catastrophic events, as witnessed after the 2016 seismic events, where secondary infrastructure network was heavily affected, bringing great problems for those living in the areas. The paper explores experimental methodologies to bring substantial modifications to the villages and minor urban areas structure (for the damaged buildings as for the infrastructural network) that the reconstruction makes possible, making of it a unique occasion to renew and reorganize the territory.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/298942 Collegamento a IRIS

2021
Planning infrastructures and resilient public space in Seismic Inner Areas and shrinking territories of Central Italy
Territorial Futures – Visions and Scenarios for a resilient Europe
Autore/i: Domenella, Luca; Galasso, Marco; Marinelli, Giovanni; Rotondo, Francesco
Classificazione: 4 Contributo in Atti di Convegno (Proceeding)
Abstract: The natural disasters that hit the Italian Apennines with increasing frequency, earthquakes, landslides and floods, cause enormous damage to people and things, modifying economies and social contexts, already affected by the scarcity and antiquity of infrastructures and the abandonment of some territories, located in particular in the inner areas of the country. Peripheral urban contexts of the Inner Areas are exposed to “isolation Risks” in case of catastrophic events, as witnessed after the 2016 seismic events, where secondary infrastructure network was heavily affected, bringing great problems for those living in the areas. The paper explores methodologies to bring substantial modifications to the villages and minor urban areas structure (for the damaged buildings and for the infrastructural network) that the reconstruction allows, making it a unique occasion to renew and reorganise the territory.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/298021 Collegamento a IRIS

2021
Common property and European landscape Convention
Between Land And Water, “Another way of owning”. European Landscape Award of the Council of Europe
Autore/i: Marinelli, Giovanni; Pantaloni, Monica
Editore: CUM - Consorzio degli Uomini di Massenzatica
Classificazione: 2 Contributo in Volume
Abstract: Common property and European landscape Convention With the approval on 20 November, 2017, of Law No. 168/2017 for the “Rules of collective State land ownership”(norme in materia di domini collettivi), the role and importance of these collectively owned lands was finally officially recognized by the Italian legal system, for the protection and safeguarding of the environment and the landscape, along with the contribution they can make to economic development.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/298941 Collegamento a IRIS

2021
The need for biodiversity
Between Land and Water "Another way of owning". European Landscape Award of the Council of Europe
Autore/i: Neri, Davide; Pantaloni, Monica; Marinelli, Giovanni
Editore: CUM - Consorzio degli Uomini di Massenzatica
Classificazione: 2 Contributo in Volume
Abstract: There are many reasons for the defence of biodiversity. Some are intuitive and are linked to the ethical motivation of respect for different forms of life, while others are based on a mechanistic vision of Nature where energy and nutritional cycles are effectuated through organisms that are specialised (and therefore different) for certain functions (e.g., primary production through photosynthesis, food chains that include heterotrophic organism). It is less evident when this motivation derives from a holistic view of the ecosystem, whereby the order and evolution of the organisation of the individual parts and the interactions between the different functions give rise to emergent properties that would otherwise not be possible. Therefore, the loss of an organism will impoverish the system in an unpredictable way, and depending on the time scale, this can bring about advantages or disadvantages, where the disadvantages are definitely more than likely to happen. By accepting the cyclical nature and the need for different functions within the production process as a starting point, we need to go further to describe the organisation of a natural system and a cultivated field we can emulate the functions that in Nature lead to the growth of the ecosystem, rather than to its impoverishment.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/298976 Collegamento a IRIS

2021
Territori fragili in transizione: Strategie, strumenti, metodi applicati nel processo di ricostruzione post sisma
DOWNSCALING, RIGHTSIZING. Contrazione demografica e riorganizzazione spaziale, vol. 04
Autore/i: Marinelli, G.; Vitillo, P.; Galuzzi, P.; Domenella, L.
Editore: Planum Publisher - Società Italiana degli Urbanisti
Luogo di pubblicazione: Roma-Milano
Classificazione: 2 Contributo in Volume
Abstract: I Comuni delle quattro Regioni del Centro Italia coinvolte dagli eventi sismici del 2016 si apprestano ad intraprendere il salto tecnico-culturale necessario per passare dalla fase settoriale-operativa dell’emergenza al progetto di ricostruzione dei centri urbani danneggiati. Diviene quindi non più procrastinabile iniziare a dare risposta agli interrogativi circa le possibili strategie da mettere in campo per avviare con maggiore consapevolezza le necessarie azioni di ricostruzione, declinando gli strumenti normativi a disposizione, individuando vocazioni territoriali, coinvolgendo cittadinanza, proprietari, tecnici e associazioni per convergere verso un progetto coeso di ricostruzione. Le Ordinanze Commissariali rappresentano il quadro normativo di riferimento dentro il quale sviluppare strategie, scelte e azioni di intervento per la ricostruzione dei centri storici, dei nuclei frazionali danneggiati e dei contesti territoriali urbani e periurbani. Partendo dall’esperienza diretta condotta su un caso studio territoriale del cratere sismico marchigiano, il paper delinea la metodologia adottata nell’affrontare il processo di ricostruzione, evidenziando le modalità di utilizzo e le varie declinazione applicative delle Ordinanze Commissariali, i punti di forza e di debolezza dell’esperienze di pianificazione in corso nel cratere sismico.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/290125 Collegamento a IRIS

2021
Between Land and Water, "Another way of owning"
Autore/i: Marinelli, Giovanni; Pantaloni, Monica
Editore: CUM - Consorzio degli Uomini di Massenzatica
Luogo di pubblicazione: MASSENZATICA (FE)
Classificazione: 3 Libro
Abstract: The Consorzio Uomini di Massenzatica participated in the selections of the National Landscape Award (2018–2019 edition) established by MIBAC1, with the project: “Between Land And Water, ‘Another Way of Owning’ Agriculture, social enterprise, landscape and sustainability for a continually evolving identity space”. It ranked first in the competition with 138 other candidate projects. As winner of the National Landscape Award it represented Italy at the sixth session of the European Landscape Award, with a special mention identical to the Landscape Award of the Council of Europe, being a source of inspiration for the European governments. It has thus joined the Landscape Award Alliance of the Council of Europe, an initiative created to enhance the best practices implemented by the communities and at the same time to foster the mutual exchange of experiences between the various national and European territories. National and European awards were granted to the Consortium, thanks to its special experience, which was defined as a “source of inspiration” for the Europe Community (EUC Report, 2019) by the Council of Europe itself. This acknowledgement proves the importance of the role played by the Consortium over the past few years for the construction, maintenance and promotion of the landscape values, by safeguarding the natural and social capital in the Ferrara lowlands
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/298939 Collegamento a IRIS

2021
The landscape design: a roadmap for the construction of a sustainable agro–environmental model
Between Land and Water "Another way of owning". European Landscape Award of the Council of Europe
Autore/i: Pantaloni, Monica; Marinelli, Giovanni; Neri, Davide
Editore: CUM - Consorzio degli Uomini di Massenzatica
Classificazione: 2 Contributo in Volume
Abstract: To guide the sustainable growth of the farming system of the Consortium of the Men of Massenzatica, the research activity has outlined and characterised some of the initial trajectories within a holistic view of the collective good. In the landscape project, this asset identifies a tool for strengthening the sense of identity and the belonging to a place, through the local communities that remember, live and “care for” this particular landscape. A first step towards this territorial recognition and the identity space of the Pomposian lands is seen by the programme of system actions that can be implemented within the urban nucleus of Monticelli. This is a historical settlement that was built up over time above the dune ridges formed by the progressive retreat of the Adriatic Sea, and by the banks of the various branches of the Po River. The first traces of the settlement of the local community can be dated back to here. In this way, the further concrete and shared actions for the landscape care can be put in place by the communities, which will be able to confer improved landscape quality over time to the urban nucleus of Monticelli. This will strengthen its identity and their sense of community, and enhance areas that are at present neglected and undergoing degradation, to raise the environmental performance and the landscape values of this historic town through this new and rediscovered ‘pact’ between city and countryside.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/298975 Collegamento a IRIS

2021
Landscape Design for Sustainability: ‘Identity space’
Between Land and Water "Another way of owning". European Landscape Award of the Council of Europe
Autore/i: Marinelli, Giovanni; Pantaloni, Monica
Editore: CUM - Consorzio degli Uomini di Massenzatica
Classificazione: 2 Contributo in Volume
Abstract: In this mosaic of opportunities, a ‘holistic’ vision of a productive landscape is created, which is aimed at overcoming the dichotomy between agricultural production and environmental protection. In this sense, the intergovernmental scientific programme lauched by the UNESCO MAB (Man and the Biosphere) that includes the Biosphere reserves certainly represents a driving force for the relaunch of ‘this piece of history’ of the landscape that is intended as a product of the interaction between man and Nature. Indeed, the possible inclusion within the biosphere system of the delta of the Po River is already officially recognized by the UNESCO programme. This would lead to mutual enrichment of the two realities and to a unity of purpose, as the promotion of scientific cooperation activities, interdisciplinary research, and environmental sustainability, with the full involvement of the local communities. For sustainable development, this needs to keep in mind the interactions between the social and the ecological systems.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/298943 Collegamento a IRIS

2021
STRATEGIA NAZIONALE DELLE AREE INTERNE E PROGRAMMI STRAORDINARI DI RICOSTRUZIONE POST SISMA 2016: UNA CONVERGENZA POSSIBILE E NECESSARIA PER RIGENERARE I TERRITORI FRAGILI E MARGINALIZZATI DELL’APPENNINO CENTRALE
BDC
Autore/i: Rotondo, Francesco; Marinelli, Giovanni; Domenella, Luca
Classificazione: 1 Contributo su Rivista
Abstract: Come noto, le Aree interne, distanti dai centri che dispensano servizi essenziali, e caratterizzate da un prolungato declino demografico ed economico, rappresentano un prototipo particolarmente significativo di aree marginalizzate, così come i territori montuosi degli Appennini identificano aree fragili ripetutamente colpite da disastri naturali e particolarmente esposte ai fenomeni sismici. Individuate le aree colpite dal sisma 2016 si è verificata la parziale sovrapposizione tra i due fenomeni e la necessità di rendere coerenti e sinergiche le politiche promosse per affrontarli. Il contributo intende analizzare i caratteri dei due fenomeni evidenziandone gli elementi sinergici, le conflittualità o l’assenza di dialogo, attraverso l’analisi dei dati relativi a due aree interne in regione Marche nelle quali il gruppo di ricerca ha svolto il ruolo di soggetto intermedio, ingaggiato nella costruzione di percorsi di ricostruzione post-sisma nei quali si sono resi conto della necessità di stabilire utili alleanze con altre progettualità e politiche in atto.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/298705 Collegamento a IRIS

2021
The Landscape Pact. Agricultural landscapes of the ancient Pomposian lands
Between Land and Water "Another way of owning". European Landscape Award of the Council of Europe
Autore/i: Marinelli, Giovanni; Pantaloni, Monica
Editore: CUM - Consorzio degli Uomini di Massenzatica
Classificazione: 2 Contributo in Volume
Abstract: The aim of the “Landscape Pact” is to extend the Vision to the future proposed by the agro–environmental project to certified farms in the territory. This vision stems from the solid business model of the Consortium, and it is expanded to define an agronomic-territorial strategy that further promotes the effective actions undertaken by the Consortium for the entire farming community. This reaches over 1,500 hectares of territory for development and dissemination; to “germinate” the social, economic and landscape values. In this way, a self–amplifying positive mechanism of mutual growth is triggered, along with positive stimulus for the areas of other fragile landscapes of the UNESCO Biosphere Reserve of the “Delta of the Po River”, where some of these farms carry out their agricultural activities.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/298974 Collegamento a IRIS

2021
New energies for the ancient Delta
Between Land and Water "Another way of owning". European Landscape Award of the Council of Europe
Autore/i: Marinelli, Giovanni; Pantaloni, Monica
Editore: CUM - Consorzio degli Uomini di Massenzatica
Classificazione: 2 Contributo in Volume
Abstract: The Alliance du Prix of the Landscape of the European Council is an initiative that was created to give relevance to the beneficial actions implemented by the communities that at the same time encourage the mutual exchange of experiences between the different national and European territories. The Alliance brings together the exemplary data presented by the States that have signed up to the European Landscape Convention. The purpose of this institution is to show that it is possible to promote the territorial dimension of human rights and democracy by improving the landscape characteristics of the environment where the populations live.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/298973 Collegamento a IRIS

2021
Landscape as an expression of sustainable action
Between Land and Water "Another way of owning". European Landscape Award of the Council of Europe
Autore/i: Marinelli, Giovanni; Pantaloni, Monica
Editore: CUM - Consorzio degli Uomini di Massenzatica
Classificazione: 2 Contributo in Volume
Abstract: Sustainable development represents one of the epochal challenges that await modern society, as a priority objective that must ideally engage all citizens to pursue development that can respond “... to the needs of the present, without compromising the ability of future generations to satisfy their own” (Our common future, 1987). For the first time, the Report entitled “Our common future” defines the cornerstones of sustainable action. It recognizing the starting point in local realities for the value of the person, of the necessary balance between man and the environment, in all its complexity.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/298944 Collegamento a IRIS

2021
Italy Planning seismic Inner Areas in Central Italy. Experimental application for the infrastructural project, lifeline and resilient public space in the shrinking territory
XXV International Conference Living and Walking in Cities - New scenarios for safe mobility in urban areas (LWC 2021), 9-10 September 2021
Autore/i: Domenella, Luca; Galasso, Marco; Marinelli, Giovanni; Rotondo, Francesco
Editore: Elsevier
Classificazione: 4 Contributo in Atti di Convegno (Proceeding)
Abstract: Natural calamities that repeatedly hit the Country, ranging from earthquake to climate change induced events – like landslides and floods – resulted in huge damages, worsened by the infrastructural degrade and by the abandonment of some territories, especially in the inner areas of the Country. There is therefore a pressing need to improve the infrastructural resiliency, focusing on extraordinary manutention, on the technological development of the monitoring activities and of the supporting infrastructure, on the prevention, the civil protection and the public aid. Resilience nonetheless, is a much wider concept, as it was made dramatically evident by the current pandemic crisis. This includes, for example, the capability of the urban system to respond to unexpected seismic events or health issues; the solidity of the public space fabric, of services and strategic program supporting communities needed to promptly and efficiently respond to sudden crisis. This paradigm, limited to municipal administrative boundaries, results in an increased fragmentation of the territorial safety project, where the connection between infrastructural networks at the regional scale is not always achieved. Peripheral urban contexts of the Inner Areas are exposed to “isolation Risks” in case of catastrophic events, as witnessed after the 2016 seismic events, where secondary infrastructure network was heavily affected, bringing great problems for those living in the areas. The paper explores experimental methodologies to bring substantial modifications to the villages and minor urban areas structure (for the damaged buildings as for the infrastructural network) that the reconstruction makes possible, making of it a unique occasion to renew and reorganise the territory.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/293208 Collegamento a IRIS

2021
Riorganizzazione spaziale e downscaling nel progetto della sicurezza urbana
DOWNSCALING, RIGHTSIZING. Contrazione demografica e riorganizzazione spaziale, vol. 04
Autore/i: Domenella, L.; Marinelli, G.; Rotondo, F.
Editore: Planum Publisher - Società Italiana degli Urbanisti
Luogo di pubblicazione: Roma-Milano
Classificazione: 2 Contributo in Volume
Abstract: Gli strumenti a supporto della prevenzione e protezione dal rischio sismico si configurano e caratterizzano in funzione delle finalità e degli obiettivi settoriali perseguiti, risultando troppo spesso scarsamente integrati con quelli di pianificazione territoriale e paesistico-ambientali. L’unità di analisi e di applicazione di questi strumenti risulta il più delle volte circoscritta entro il confine amministrativo comunale, limitando le valutazioni di vulnerabilità sismica ai singoli centri urbani e nuclei insediativi, trascurando la dimensione territoriale sovracomunale. Diviene quindi necessario porsi interrogativi circa le possibili strategie da introdurre per ridurre le criticità emerse a seguito del sisma ed elevare il livello di sicurezza dei territori fragili del Centro Italia. L’approccio legato alla temporaneità, intrinseca della fase emergenziale, deve necessariamente essere superato in favore di strategie volte ad associare al piano di “ri-costruzione” un progetto di “ri-abitazione” fondato su strumenti e strategie innovative in cui prevenzione, qualità urbana e sicurezza assumono un ruolo comprimario; strategie volte ad accettare il rischio come elemento permanente con il quale confrontarsi per integrare questa “componente strategica” nel progetto urbano-territoriale e socio-economico della rigenerazione dei territori, orientando le scelte future in materia di organizzazione spaziale, gerarchica, funzionale di città e territori. Lo studio si concentra sul cratere sismico della Regione Marche, focalizzando l’attenzione sugli strumenti a supporto della sicurezza sulle strategie di prevenzione per la costruzione di nuovi e complessi equilibri urbano-territoriali.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/290126 Collegamento a IRIS

2021
The role of the olive tree in the city. Urban strategies for management of the natural capital, and for innovation and social cohesion – case study of the city of Pesaro, Italy
ACTA HORTICULTURAE
Autore/i: Pantaloni, M.; Marinelli, G.; Zucchini, M.; Bibbò, S.; Minelli, A.; Neri, D.
Classificazione: 1 Contributo su Rivista
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/294314 Collegamento a IRIS

2021
Reconstruction as an Opportunity to Promote Local Self-sustainable Development of Shrinking Territories in Seismic Inner Areas in Central Italy
Computational Science and Its Applications – ICCSA 2021
Autore/i: Domenella, L.; Marinelli, G.; Galasso, M.; Rotondo, F.
Editore: Springer Science and Business Media Deutschland GmbH
Classificazione: 2 Contributo in Volume
Abstract: The natural disasters that hit the Italian Apennines with increasing frequency, earthquakes, landslides and floods, cause enormous damage to people and things, modifying economies and social contexts, already affected by the scarcity and antiquity of infrastructures and the abandonment of some territories, located in particular in the inner areas of the country. In these territories there is a significant social, historical, economic, environmental and landscape capital of Italy that everyone knows and loves. The need emerges to increase infrastructural resilience, carrying out significant extraordinary maintenance interventions, promoting the technological development of monitoring activities and infrastructures, prevention activities, civil protection and public rescue. Resilience, however, is a broader concept than the physical ability to overcome disasters, as the ongoing pandemic crisis has shown. This includes, for example, the ability of the urban system to respond to unforeseen seismic events or health problems; the solidity of the network of public spaces and services to support communities and their ability to effectively deal with sudden crises. In the event of catastrophic events, it is precisely the peripheral urban contexts of the Inner Areas that are most exposed to “Risks of isolation”, as shown by the seismic events of 2016, where the secondary infrastructural network was heavily affected, limiting mobility of residents in an unsustainable way and sentencing them to further forms of isolation. The work explores the experimental methodologies capable of planning substantial changes to the structure of cities and minor urban areas (both with reference to damaged buildings and to the infrastructural network) that reconstruction can allow, making it a unique opportunity to renew and re-organize the territory.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/298008 Collegamento a IRIS

2021
Project suggestions for post-earthquake interventions in Italy. From building reconstruction to the population resettlement
TEMA
Autore/i: Bedini, Maria Angela; Marinelli, Giovanni
Classificazione: 1 Contributo su Rivista
Abstract: This study is aimed at providing a set of practical suggestions, to make it possible for the population to lead an acceptable “coexistence” with the seismic risk in the high hilly and mountainous areas.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/289955 Collegamento a IRIS

2020
La ricostruzione dei territori fragili: strategie, strumenti e metodi applicati
L'urbanistica italiana di fronte all'agenda 2030. Portare territori e comunità sulla strada della sostenibilità e della resilienza
Autore/i: Marinelli, Giovanni; Domenella, Luca
Editore: Planum Publisher - Società Italiana degli Urbanisti
Classificazione: 2 Contributo in Volume
Abstract: A due anni e mezzo dal sisma del Centro Italia (Sisma 2016), i Comuni si apprestano ad intraprendere il salto tecnico-culturale necessario per passare dalla fase dell’emergenza al progetto di ricostruzione dei centri urbani danneggiati. Diviene quindi non più procrastinabile iniziare a dare risposta agli interrogativi circa le possibili strategie da mettere in campo per avviare con maggiore consapevolezza le necessarie azioni di ricostruzione declinando gli strumenti normativi a disposizione, individuando vocazioni territoriali, coinvolgendo cittadinanza, proprietari, tecnici e associazioni per convergere verso un progetto coeso di ricostruzione. Le Ordinanze Commissariali rappresentano il quadro normativo di riferimento dentro il quale sviluppare strategie, scelte ed azioni di intervento per la ricostruzione dei centri storici, dei nuclei frazionali danneggiati e dei contesti territoriali urbani e periurbani. Tale apparato normativo, ben formulato nella sua dimensione generale, dovrà trovare nell’operato tecnico e politico una corretta declinazione in risposta ai differenti contesti territoriali, socio-economici e insediativi che caratterizzano il cratere sismico delle quattro regioni. Partendo dall’esperienza diretta condotta su un caso studio territoriale del cratere sismico marchigiano, il paper definisce la metodologia adottata nell’affrontare il processo di ricostruzione evidenziando le modalità di utilizzo e declinazione delle Ordinanze Commissariali.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/297947 Collegamento a IRIS

2020
Il Consorzio Uomini di Massenzatica leader dello sviluppo rurale delle terre pomposiane e ‘‘fonte di ispirazione’’ per l’Europa
Archivio Scialoja- Bolla
Autore/i: Ragazzi, Carlo; Tartarini, Francesca; Foli, Valentina; Marinelli, Giovanni; Pantaloni, Monica; Neri, Davide
Editore: GIUFFRÈ FRANCIS LEFEBVRE
Luogo di pubblicazione: Milano
Classificazione: 2 Contributo in Volume
Abstract: Gli Uomini di Massenzatica sono una proprietà collettiva oggi giuridicamente riconosciuta dalla Repubblica con la legge n.168/2017. Istituita in Consorzio nel 1894 costituisce, per il Delta del Po, un riferimento per la cura e la salvaguardia del bene paesaggio. Attraverso la condivisione di un nuovo “patto di Paesaggio” è portatore di valori di sostenibilità, di giustizia e appartenenza. Vincitore Italiano del Premio Nazionale del Paesaggio e premiato dal Consiglio d’Europa, è stato riconosciuto “fonte di ispirazione” e di eccellenza, entrando a far parte dell’Alliance du prix come espressione virtuosa delle molteplici identità dell’Europa e delle sue comunità.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/290484 Collegamento a IRIS

2020
Assetti fondiari collettivi in una prospettiva europea: Paesaggio, identità territoriale e biodiversità
URBANISTICA INFORMAZIONI
Autore/i: Marinelli, Giovanni; Pantaloni, Monica; Neri, Davide
Classificazione: 1 Contributo su Rivista
Abstract: The term “commons” is used today to indicate a set of land property models, use or management of resources based on a fundamental element: namely allowing, regulating and ensuring land access and use over time by a variously identified community. In Europe, “common property” plays a significant role in many countries for managing extensive agricultural surfaces. In Italy, state-owned land and common property extend over approximately 1.5 million hectares involving about 5% of the entire national territory. The collective nature of the assets that communities have always managed necessarily leads to a greater awareness in sustainable development, to preserve the common good for future generations. In 2018, the Italian National Landscape Award of the Italian Ministry of Cultural Heritage focused on the interaction between common property and evolving landscape, awarded the first prize to a particular collective property with ancient origins dating back to the Middle Ages, located in the Delta Po Region. The winning project: “Between Land and Water, Another Way of Owning” offers a holistic vision of the “evolving landscape” and multiple values: public awareness-raising, applied research work, innovative agricultural practices, and social cohesion, identifying criteria for a ‘new generation’ agricultural-environmental model capable of combining top quality agriculture with ‘ecology’ and biodiversity demands. In 2019 the project received an award from the Council of Europe for its great value, thus becoming a part of the Landscape Award Alliance of the Committee of Ministers of the Council of Europe, as a source of inspiration.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/290478 Collegamento a IRIS

2020
Strategie urbane per la gestione del capitale naturale, l’innovazione e la coesione sociale
URBANISTICA INFORMAZIONI
Autore/i: Pantaloni, Monica; Marinelli, Giovanni; Neri, Davide
Classificazione: 1 Contributo su Rivista
Abstract: In the policies of Italian and European cities, there is growing awareness and interest in experimenting with actions and strategies for maintenance and enhancement of the natural capital in urban areas. This is being applied through innovative forms of management and activation of coordinated public–private strategies by policy makers and active citizen groups. Starting from an experimental case study of the city of Pesaro, research identified the widespread presence of over 4,000 olive trees in the urban and peri-urban territory. The plants were classified according to the space given over to them, and their size, management method and ornamental and productive value. Through the experience gained from this case study, we highlight the analytical–methodological pathways for assessment of the existing infrastructure and the relationships with the different urban contexts and morphologies, and the basis of the logic of community management at the urban scale.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/290479 Collegamento a IRIS

2020
Progettare la sicurezza: dalla pianificazione locale alla strategia di territorio. Il cratere sismico marchigiano
URBANISTICA INFORMAZIONI
Autore/i: Marinelli, Giovanni; Domenella, Luca
Classificazione: 1 Contributo su Rivista
Abstract: The support tools for the prevention and protection from seismic risk: CLE Civil Protection Plans, PEC Municipal Emergency Plan, MZ Microzooning Seismic, are characterized only according to their sectoral objectives. These tools are too often poorly integrated with those of territorial and landscape-environmental planning. The unit of analysis and application of these tools is limited within the municipal administrative boundary and are limited to assessments of the seismic vulnerability of individual towns and do not consider the systemic territorial criticalities that may emerge following a calamitous event. Four years after the earthquake in Central Italy2016, municipalities should undertake the technical-cultural planning leap necessary to move from the sectoral-operational phase of the emergency to the territorial regeneration project. It is necessary to design possible strategies to reduce the criticalities generated by the earthquake and increase the level of safety to protect the risks of the fragile territories of Central Italy.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/290471 Collegamento a IRIS

2020
Dall’emergenza alla ricostruzione dei territori fragili
EYESREG
Autore/i: Domenella, Luca; Galuzzi, Paolo; Marinelli, Giovanni; Vitillo, Piergiorgio
Classificazione: 1 Contributo su Rivista
Abstract: A tre anni dal sisma del Centro Italia (24 agosto 2016), i Comuni si apprestano a intraprendere il salto tecnico-culturale necessario per passare dalla fase dell’emergenza al progetto di ricostruzione dei centri urbani danneggiati. Diventa quindi non più procrastinabile iniziare a dare risposta agli interrogativi sulle possibili strategie da introdurre per avviare con maggiore consapevolezza le necessarie azioni di ricostruzione, declinando gli strumenti normativi e regolativi a disposizione, individuando vocazioni territoriali, coinvolgendo cittadinanza, associazioni e saperi esperti, per definire un possibile e coeso progetto di ricostruzione. Obiettivo del contributo è quello di tracciare un primo quadro critico dell’azione pubblica nel delicato passaggio dalla risposta emergenziale alla fasi di ricostruzione post sisma valutando criticamente le azioni di governance e gli strumenti di pianificazione in corso di attuazione.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/290480 Collegamento a IRIS

2020
Shrinking Phenomena in Italian Inner Mountainous Areas. Resilience Strategies
Computational Science and Its Applications – ICCSA 2020
Autore/i: Rotondo, F.; Marinelli, G.; Domenella, L.
Editore: Springer Science and Business Media Deutschland GmbH
Classificazione: 2 Contributo in Volume
Abstract: Several factors have been identified by literature as the cause of shrink- age. These factors are often closely linked to spatial features. There are some contexts in which various causes overlap and amplify as in the case of the mountain or foothill areas of Central Italy, which is the case study of this work. The areas of the Marche region in Central Italy, affected by the severe earthquake of 2016, actually feature multiple shrinking causes. In this region, small and medium-sized towns play a determinant role in structuring urban systems with their influence over local communities and organizations. This research work intends to describe the main characteristics of the territory under study, as well as the shrinking causes detected by the analyses. It then tries to identify the strategies in place and to compare them with those already covered by literature, assessing both weaknesses and strengths.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/284861 Collegamento a IRIS

2020
Convivere con il rischio nell'era della globalizzazione
URBANISTICA INFORMAZIONI
Autore/i: Bedini, Maria Angela; Marinelli, Giovanni
Classificazione: 1 Contributo su Rivista
Abstract: L’articolo affronta alcune problematiche della prevenzione sismica, maturate prevalentemente in ambito universitario, e focalizzate sulla necessità di convivenza con il rischio. Obiettivo del lavoro è condividere alcune possibili revisioni dei contenuti degli strumenti urbanistici per adeguarli alle mutate esigenze di flessibilità e rapidità nelle risposte ad eventi calamitosi.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/286095 Collegamento a IRIS

2019
La Sum nel progetto di ricostruzione. Traiettorie preliminari per la rigenerazione urbana nei territori del cratere sismico
CONFINI, MOVIMENTI, LUOGHI. Politiche e progetti per città e territori in transizione
Autore/i: Marinelli, Giovanni
Editore: Planum Publisher
Luogo di pubblicazione: Roma-Milano
Classificazione: 2 Contributo in Volume
Abstract: Il terremoto, che ha recentemente colpito l’Italia centrale, ha riacceso il dibattito sulla sicurezza ambientale dei territori fragili del nostro Paese. Ciò che appare evidente, ormai, è la debole efficacia degli approcci correnti al tema della prevenzione, pianificazione e gestione del rischio ambientale (in particolare, il rischio sismico e idrogeologico). I Criteri di indirizzo per la pianificazione finalizzata alla progettazione e realizzazione degli interventi di ricostruzione, definiti dall’ordinanza n.39, attribuiscono al progetto della Struttura Urbana Minima (Sum) il ruolo di strumento principale per la messa a sistema dei diversi interventi per la ricostruzione, comprendendo l'introduzione di criteri di prevenzione del rischio sismico e idrogeologico nella ricostruzione. La Sum, interpretata come possibile telaio guida di un più complessivo “Progetto urbano rigenerativo”, può essere in grado di esprimere all’interno del Piano di Ricostruzione una strategia di riattivazione qualitativa dello spazio pubblico urbano e periurbano e assumere al contempo diversi significati e ruoli: funzionale, identitario e di sicurezza.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/265972 Collegamento a IRIS

2019
Preservation and valorisation of small historical centres at risk
Planning, Nature and Ecosystem Services
Autore/i: Bedini, Maria Angela; Bronzini, Fabio; Marinelli, Giovanni
Editore: FedOA Press
Luogo di pubblicazione: Napoli
Classificazione: 2 Contributo in Volume
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/267746 Collegamento a IRIS

2019
Sisma 2016, dall’emergenza alla ricostruzione dei territori fragili. Strategie, strumenti, metodi applicati
Oltre la crisi: Rinnovamento, Ricostruzione e Sviluppo dei territori
Autore/i: Marinelli, Giovanni; Vitillo, Piergiorgio; Galuzzi, Paolo; Domenella, Luca
Classificazione: 4 Contributo in Atti di Convegno (Proceeding)
Abstract: A tre anni dal sisma del Centro Italia (24 agosto, 2016), i Comuni si apprestano ad intraprendere il salto tecnico-culturale necessario per passare dalla fase dell’emergenza al progetto di ricostruzione dei centri urbani danneggiati. Diviene quindi non più procrastinabile iniziare a dare risposta agli interrogativi circa le possibili strategie da mettere in campo per avviare con maggiore consapevolezza le necessarie azioni di ricostruzione declinando gli strumenti normativi a disposizione, individuando vocazioni territoriali, coinvolgendo cittadinanza, proprietari, tecnici e associazioni per convergere verso un progetto coeso di ricostruzione. Le analisi comparative condotte nei comuni della Regione Marche, sulla quale insiste oltre il 60% dell’intero “cratere sismico” del centro Italia, evidenziano molteplici livelli di complessità territoriali e prefigurano differenti elementi critici ed opportunità di intervento per la ricostruzione e la prevenzione del rischio sismico a scala urbana. Le Ordinanze Commissariali rappresentano il quadro normativo di riferimento dentro il quale sviluppare strategie e azioni di intervento per la ricostruzione dei centri storici e dei numerosi nuclei frazionali e borghi rurali danneggiati. La ricerca delinea primi elementi significativi del processo di ricostruzione in atto, evidenziando le caratteristiche degli strumenti progettuali previsti dalle ordinanze per la ricostruzione e le differenti scelte operate dalle amministrazioni locali.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/297948 Collegamento a IRIS

2018
The project of infrastructures for sustainable mobility as a driver to join urban public areas, the production landscape and areas of high environmentaln and artistic value
Town and Infrastructure Planning for Safety and Urban Quality
Autore/i: Marinelli, Giovanni; Bedini, Maria Angela; Rossi, Francesco
Editore: CRC Press, Taylor & Francis Group
Luogo di pubblicazione: Leiden, The Netherlands
Classificazione: 2 Contributo in Volume
Abstract: Background A virtuous process has been started in many European cities to construct sustainable cycling-pedestrian mobility networks, in order to establish a reciprocal contamination of uses and functions between public urban spaces, the production landscape and the many diffuse excellences of the territory (nature reserves, historical-architectural buildings and monuments, diffuse tourist facilities). Hypothesis The new light infrastructural frames may constitute a territorial reinforcement, around which projects may be created to regenerate urban peripheral areas, agricultural production areas for social use, new urban services and new social-economic drivers through programmes for tourist-cultural improvement, activating contamination and unprecedented territorial relations between the production landscape and territorial excellences Objective of the paper This paper will define the methodological and project guidelines to plan light cycling-pedestrian infrastructures for the city and territory by describing one project currently underway in Marche Region.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/258267 Collegamento a IRIS

2018
Sisma 2016, dall’emergenza alla ricostruzione. Strategie e strumenti per ri-abitare i territori in crisi
URBANISTICA INFORMAZIONI
Autore/i: Marinelli, Giovanni
Classificazione: 1 Contributo su Rivista
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/265971 Collegamento a IRIS

2017
Strategies and opportunities for Metropolitan Mid-Adriatic area in Marche Region. Regenerative actions to relaunch the competitiveness of urban-rural territorial systems
Which borders? Territories between identity and international integration
Autore/i: Marinelli, Giovanni; Bedini, Maria Angela
Classificazione: 4 Contributo in Atti di Convegno (Proceeding)
Abstract: The article supports the proposal of a new Metropolitan Mid-Adriatic Area, and suggests innovative trajectories and future scenarios for the development of urban-rural policies for the metropolitan areas. Context Marche Region has carried out a "Community-Led Local Development" strategy to establish policies and guidelines for new forms of “urban-rural” territorial governance. The article aims to examine the role of the "city-region" in the centre of Italy, through the national and European metropolitan policies scenario, and propose innovative experiences of "integrated planning" to reinforce spatial and social relationship between city and countryside. The Italian national Law no. 56/14, based exclusively on dimensional criteria, excluded Marche region from the 15 Italian regions with urban areas classified as metropolitan areas (for the lack of an urban centre with more than 250,000 inhabitants), a territorial system with strong social and production potentials. The article propose to change the paradigm of the territorial government and consider new evaluation criteria to define “urban-rural” metropolitan area, based on the development of new territorial processes and multisectoral integration. This contribute explore current and future potential of territorial development (both urban and rural contexts), based on the case study developed by municipalities of the Ancona province, that created a territorial partnership called Mid-Adriatic Metropolitan Area (Area Metropolitana Medio Adriatica (AMMA) to experiment new method for the management of the territory. Conclusions The paper concludes by defining guidelines for an “urban-rural” relationship between internal areas and metropolitan cities. The Mid-Adriatic Metropolitan Area case study is a low-density territorial system, an urban framework built by social, functional and spatial relationship. The presence of more than four hundred thousand inhabitants will candidate this territorial context to the national agenda as a territorial model for EU investments for metropolitan areas. AMMA also represent an opportunity to apply new paradigms of innovative forms of urban rural governance for polycentric territories of central Italy.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/258449 Collegamento a IRIS

2017
L’esperienza terremoto nell’Italia dal grande cuore e dalla assoluta assenza di prevenzione e protezione dai rischi dei territori in crisi
Urbanistica e/è azione pubblica. La responsabilità della proposta
Autore/i: Bedini, Maria Angela; Bronzini, Fabio; Marinelli, Giovanni
Editore: Planum Publisher
Luogo di pubblicazione: Roma-Milano
Classificazione: 2 Contributo in Volume
Abstract: In Italia, in occasione di eventi calamitosi che hanno generato grandi tragedie, si è persa spesso l’opportunità di avviare nuovi modelli e progetti di sviluppo, in grado di cogliere le esigenze di protezione dai rischi e di sostegno all’economia, espresse dagli abitanti dei luoghi, e dare risposte adeguate alle necessità del processo di rigenerazione, spesso focalizzato invece sulla ricostruzione edilizia. Il paper, si sviluppa secondo i seguenti step: L’esperienza del passato nei territori del post-sisma. Valutazione di alcuni percorsi positivi già tracciati in occasione di eventi sismici nelle Regioni Emilia-Romagna, Umbria, Marche, e degli errori rilevanti commessi a seguito di altri eventi (L’Aquila, ecc.). Nell’area del cratere. Scenari, suggerimenti e proposte operative per l’Area del Cratere, coinvolta dagli eventi sismici dell’Agosto 2016- Gennaio 2017, sulla base degli elementi positivi e negativi emersi in occasione di altre esperienze. Programmare la rinascita basata sul paesaggio produttivo. Seguendo un metodo induttivo, si può procedere con l’individuazione delle più modeste opere di protezione delle comunità locali, suggerite dagli abitanti dei luoghi, con la loro successiva aggregazione a livello di quartiere e di Piano d’Area, inquadrati in un piano d’Area Vasta, fino all’individuazione di nuove forme di housing sociale e attività integrate turistiche, di nuova agricoltura, di distretti culturali evoluti, di rimessa sul mercato del patrimonio edilizio rurale semi-abbandonato.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/258175 Collegamento a IRIS

2017
Nuove infrastrutture per la città contemporanea. Reti verdi, servizi ecosistemici e mobilità sostenibile come driver per la ricucitura delle aree pubbliche urbane
Urbanistica e/è azione pubblica. La responsabilità della proposta
Autore/i: Marinelli, Giovanni; Bedini, Maria Angela
Editore: Planum Publisher
Luogo di pubblicazione: Roma-Milano
Classificazione: 2 Contributo in Volume
Abstract: Background Grandi e medie città europee hanno intrapreso un percorso virtuoso verso la costruzione di reti verdi urbane integrate con sistemi di smart mobility orientate a ristabilire una reciproca contaminazione multiscalare di usi e funzioni tra spazio pubblico, paesaggio produttivo ed eccellenze territoriali diffuse (riserve naturali, beni storici architettonici, strutture ricettive diffuse). Tesi sostenuta Anche in Italia le infrastrutture verdi multifunzionali possono essere uno strumento in grado di rinsaldare le relazioni tra aree centrali e quartieri periferici, estendendo le relazioni ambientali verso nuove forme di utilizzo collettivo, e costituire un’armatura urbana-territoriale attorno alla quale attivare: progetti di rigenerazione delle periferie, spazi per la produzione agricola ad uso sociale, nuovi servizi urbani e potenziali driver di sviluppo economico-sociale anche attraverso programmi di valorizzazione turistico-culturale. Obiettivo del paper Il paper definisce gli elementi di indirizzo metodologico per la progettazione di infrastrutture leggere e ciclo-pedonali integrate in sistemi di reti verdi urbane attraverso il confronto di diversi casi di studio nazionali e progetti in corso di sviluppo.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/258174 Collegamento a IRIS

2017
Verso la costruzione dell’Area Metropolitana Medio-Adriatica delle Marche. Nuove forme di governance partecipata per il rilancio competitivo dei sistemi locali
Cambiamenti. Responsabilità e strumenti per l’urbanistica al servizio del Paese
Autore/i: Marinelli, Giovanni; Bedini, MARIA ANGELA
Editore: Planum Publisher
Luogo di pubblicazione: Roma-Milano
Classificazione: 2 Contributo in Volume
Abstract: La recente legge italiana n. 56/2014 “Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni” ha superato gli ostacoli che hanno fatto fallire vent’anni di tentativi di istituzione delle aree metropolitane, aprendo oggi ad una possibile stagione di potenziale innovazione. La riforma che ha coinvolto, fra il 2013 e il 2014, tutto il sistema degli enti locali italiani dal 2015 sta iniziando a dispiegare, con la Legge Delrio, i suoi primi effetti concreti sul territorio nazionale attraverso l’elaborazione e l’implementazione dei programmi nazionali: POR, PON Metro e PON Reti. Nel quadro dei mutamenti istituzionali introdotti dalla legge 56/2014, il territorio marchigiano, seppur escluso dalla rosa delle quindici regioni con città “metropolitane” istituite dalla norma nazionale (perché privo di almeno un nucleo urbano con oltre i 250.000 abitanti) ha attivato, in risposta al processo di attuazione della riforma degli enti locali italiani, una profonda attività di cooperazione territoriale che ha portato ad oggi alla formazione del partenariato territoriale denominato Area Metropolitana Medio-Adriatica (AMMA). Il processo in corso di costituzione dell’area metropolitana nelle Marche rappresenta un’innovativa sperimentazione di tipo “Community-Led Local Development”. Quest’esperienza, ancora priva d’istituzionalizzazione da parte della Regione Marche, sta evidenziano oggi, come, non solo in Italia, il passaggio cruciale verso la soluzione della “questione metropolitana” vada ritrovato necessariamente nella trasformazione delle città de facto in città de jure attraverso l’istituzione, non più procrastinabile, di nuove architetture territoriali di governance. La ricerca sviluppata costituisce un’interessante occasione di riflessione sul ruolo delle “città-territorio” dell’Italia centrale e del loro potenziale nel quadro delle politiche nazionali.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/234445 Collegamento a IRIS

2017
The productive landscape as a driver for economic recovery. Diffused settlements and synergies between the agricultural-rural environment and the urban grid
Cambiamenti. Responsabilità e strumenti per l’urbanistica al servizio del Paese
Autore/i: Bedini, MARIA ANGELA; Marinelli, Giovanni
Editore: Planum Publisher
Luogo di pubblicazione: Roma-Milano
Classificazione: 2 Contributo in Volume
Abstract: In a national scenario which emphasises the need to start again from a level of productivity and quality of life below that of pre-recession levels, the diffused production landscape becomes an indispensable resource for a new type of – shared, compatible and fair – economic and social development, the best use of resources and a reassessment of how to live in low-anthropised environments of high landscape-environmental value. The research investigates a dense network of hillside and valley settlement filaments, with thousands of small businesses and urban nuclei, on which the “Marche way of development” was based. The article describes the serious shortcomings and pathologies of territorial planning-management by public bodies and proposes strategies, management suggestions, intervention and protection procedures for new employment development opportunities and a policy to ensure energy saving and the enhancement of local resources. The ultimate goal: to ensure strong synergy between the agricultural-rural environment, the diffused production and urban grid and the cultural, environmental, tourist networks that may be defined as the “Productive landscape”. In Europe diffused urban-rural landscapes are evolving toward new equilibriums poised between the urban development of low-density settlement territorial contexts and the regeneration of high-density settlement territorial contexts. This implies renewed focus on protecting the residency of inhabitants in places of settlement subject to rarefaction and on a fair-sustainable transformation of the landscape, characterised by an inorganic land waste and the risk of degradation and abandonment. By introducing specific supra-municipal governance actions and intersectoral planning, these diffused environments may become a chance to relaunch local values, the quality of life and support employment initiatives: a driver for a new model of economic and social development. In Italy, integrated interdisciplinary tools were not sufficiently analysed for a particular diffused settlement typology, that extends, in some regions of central Italy, for hundreds of kilometres along hilly ridges, valley bottoms and the filiform urban fringes of urban centres. The disciplinary context, on which this thesis is based, is that these low-anthropised settlement typologies, still have unexploited potential, and are experimental places that may produce transformation and regeneration energy which, in a context of global recession, may become areas that attract investments. In the developmental scenario of an economy poised between recovery and bankruptcy, the scientific community is called to propose solutions against intensive exploitation, the absence of maintenance strategies and the very high costs caused by abandonment of the rural territory. It is reasonable to start again from the rural territory as a driver for a new type of development, based on the transition between the social and production reconversion of the countryside and the revaluation of the diffused settlement model, structured over thousands of kilometres of linear semi-urbanisation, that winds over mountain 196 ridges (luminous serpentines), on valley bottoms (luminous paths), over sprawling urban-rural filaments (green comet), and diffused areas of urban peripheral fringes (urban nebulae) or around isolated villages of the hinterland (tiny settlement constellations). Marche region is particularly suited to starting again from a close relationship with the rural environment, securely linked to the system of cultural, food and wine, environmental and tourist networks and more than a thousand small ancient historical-artistic treasure troves, into which the “Culturally driven advanced production districts” engage. An efficient strategy must however be well measured according to the endogenous potential of places, involving different levels of operators: territorial entities (with the use of economic support and regulatory instruments to protect the land), business and farming groups, or food and wine groups (who must improve the quality of products), tourist groups (involved in the recreational, sports, social and environmental offer), cultural groups (with new ways of using the rural historical heritage), artisans, old and new residents of the places (with whom it is necessary to establish rules to protect and ensure the functionality of places), all of whom express a growing demand for high quality local products. This also implies a new designing logic of diffused public spaces in the territory of dispersion, proposing elements of recognition, identification, margining and qualification.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/234444 Collegamento a IRIS

2017
Production landscape: regenerative strategies to relaunch the competitiveness of the urban-territorial systems of the hinterland areas in Central Italy
Proceeding XXXVII Annual Scientific Conference Italian Association of Regional Science AISRe “Which borders? Territories between identity and international integration”
Autore/i: Bedini, MARIA ANGELA; Marinelli, Giovanni
Classificazione: 4 Contributo in Atti di Convegno (Proceeding)
Abstract: This paper proposes an employment development strategy for hinterland areas, based on a new form of economic-social development: the promotion of unused resources of the extra-urban anthropised production landscape, as a new inter-sectoral resource, which unites the aspects of excellence of the landscape and environment with the innovative forms of the advanced cultural districts, social and elite tourism, the agro-food and wine offer at zero kilometre, specialised and reorganised farming. Urban planning helps to overcome the city-countryside dualism, the shortcomings in the management of the territory by public bodies and the lack of interest of the scientific community, by formalising planning strategies, that overcome administrative partitioning. A complex system on which multi-scale, inter-sectoral, compatible, fair projects will be based, saving resources and promoting the way of life in environments characterised by low anthropisation and high landscape-environmental value, with hundreds of small villages and historical centres. Settlement networks that wind over thousands of kilometres in roving serpentine-like ridges, narrow urbanised filaments along the valley bottoms, sprawling neoformations and widespread urbanoide masses of the fringe areas around consolidated centres
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/234446 Collegamento a IRIS

2017
Strategie e potenzialità per la costruzione di un’Area Metropolitana Medio-Adriatica delle Marche, per un rilancio competitivo dei sistemi urbano-rurali
Quali confini? Territori tra identità e integrazione internazionale
Autore/i: Marinelli, Giovanni; Bedini, MARIA ANGELA
Editore: Franco Angeli
Classificazione: 2 Contributo in Volume
Abstract: Il saggio sostiene la proposta di una nuova Area Metropolitana Medio-Adriatica. Vengono suggeriti scenari e traiettorie di sviluppo di politiche urbano-rurali. Le Marche hanno portato avanti una sperimentazione “Community-Led Local Development”, per il superamento della “questione metropolitana” attraverso l’istituzione di nuove forme di governance territoriale. Viene evidenziato il ruolo delle “città-territorio” dell’Italia centrale, nel contesto delle politiche nazionali. Il superamento della dicotomia “aree interne” e “città metropolitane di rango” può avvenire attraverso la rigenerazione delle potenzialità del sistema policentrico diffuso città-campagna, Il mancato inserimento del territorio marchigiano tra le aree metropolitane, introdotte in Italia dalla L. 56/14 (per la sola mancanza di almeno un nucleo urbano con oltre i 250.000 abitanti) ha messo in luce la scarsa attenzione del governo verso i sistemi delle Aree territoriali intermedie, con forti potenzialità produttive e sociali. Viene pertanto proposto un cambiamento del paradigma del governo del territorio, processi territoriali strutturati sulla integrazione multisettoriale. Le Marche hanno attuato una efficace attività di cooperazione territoriale che ha determinato la costituzione di un partenariato territoriale, definito Area Metropolitana Medio-Adriatica (AMMA), con un processo integrato di coinvolgimento delle comunità locali. Un’Area Vasta a bassa densità insediativa diffusa sulla regione, caratterizzata da un’armatura urbana fortemente interconnessa, con intense relazioni funzionali. Un ambito di quattrocentomila residenti, che si candida nella programmazione nazionale, come modello territoriale per gli investimenti comunitari integrati, e nella concezione amministrativa di Area Metropolitana, come nuovo e più moderno paradigma disciplinare.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/234447 Collegamento a IRIS

2017
Il respiro italiano
Il Paese che vorrei 2.0 - The town I would 2.0
Autore/i: Bedini, MARIA ANGELA; Bronzini, Fabio; Marinelli, Giovanni
Editore: Inu Edizioni
Luogo di pubblicazione: Roma
Classificazione: 2 Contributo in Volume
Abstract: Una sfida: presentare, ad una platea vasta di amanti dell’Italia, il “respiro” in affanno di un Paese in bilico tra baratro e salvezza. Affratellati nel tentativo, forse vano, di ritrovare la melodia, le sfumature, le essenze, gli acuti e gli assoli della poesia di un Paese, alcuni amici si sono trovati assieme, nell’“impresa”, tanto affascinante quanto dolorosa, alla ricerca del respiro italiano, forse un anelito di speranza, o forse il rantolo di una immensa bellezza, reincarnata, chissà, nella “parola” di pochi “pellegrini” innamorati di luoghi del pensiero e della pietra, dispersi nella vertigine del Paese Italia. Sono esplose mai assopite sensibilità sulla bellezza, sullo splendore e sulla crisi della città, sulle sinfonie cromatiche delle città italiane: risuonano come campane a festa che rinviano ad altre ed altre ancora fino a legare, come in una tela di ragno, tutti i centri urbani e le campagne, e l’intero Paese. Una sfida comunicata in termini più percettivi che razionali, più letterari che scientifici. Nasce così, dalle spume del mare, Il respiro italiano: il completamento ideale della trilogia di affetti letterari verso la propria città, Il profumo della città, la propria regione, Marche. Il battito della mia terra, il proprio Paese. Storie di città, storie di uomini e di animali. Evocazioni letterarie e visionarie di una terra radicata nel cuore. Il racconto inizia con seduzioni fotografiche improvvise: le Marche hanno il volto della campagna fertile, del paesaggio splendente, della buona terra e della buona vita. Il Preludio racconta di un viandante sulle tracce della propria origine attraverso gli occhi di un vecchio lettore di tarocchi. Allude al senso profondo dell’essere italiano, al mistero che abita ogni frammento di questa terra e all’impossibilità di identificarsi con una sola sua parte. Attraverso le pagine di tanti studiosi sulle eccellenze della ricerca universitaria si sviluppa un itinerario capace di cogliere la dimensione bioregionalista in tutte le sue sfumature, dalla produzione agro-enogastronomica, all’attività agricola ecosostenibile, alla crescente domanda sociale di modelli di vita più adeguati alle esigenze degli anziani e dei giovani, a forme di simbiosi tra ambiente rurale e sistemi insediativi diffusi. L’Interludio intreccia fili conduttori che guidano il transito dal genius loci regionale a quello italiano. Il respiro italiano prende così forma in un moderno “viaggio in Italia”, attraverso le oasi tempestose di Milano, Genova, Venezia, Bologna, Firenze, Ancona, Roma, Napoli e tante altre meraviglie urbane, per ascoltare il battito di un Paese in difficoltà, e il suo anelito a riprendere il suo regale respiro. Infine l’Epilogo, l’abbraccio indissolubile alla bellezza. Il viandante solitario che in ogni luogo “annusa” il profumo delle città italiane è lo stesso spirito del libro, che pone lo sguardo sulla vita e sulle cose, con l’istintiva felicità di chi scruta le tracce di una grande bellezza offuscata, nascosta tra i solchi della nostra terra, testamento vivo per i propri figli, a cui, idealmente, sono affidati questi scritti.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/234457 Collegamento a IRIS

2017
Il paesaggio produttivo degli insediamenti diffusi come risorsa irrinunciabile per una diversa dinamica di sviluppo
Cambiamenti dell’urbanistica. Responsabilità e strumenti al servizio del paese
Autore/i: Bedini, MARIA ANGELA; Marinelli, Giovanni
Editore: Donzelli Editore
Luogo di pubblicazione: Roma
Classificazione: 2 Contributo in Volume
Abstract: L’investimento sull’insediamento rurale può rappresentare un motore di sviluppo per un nuovo modello di crescita basato sulla saldatura tra riconversione sociale e produttiva della campagna e rivalorizzazione della rete insediativa diffusa. È noto come fino ad oggi la frammentazione ambientale associata alla dispersione insediativa (Romano, Zullo, 2012), ha prodotto elevati costi economici, sociali e ambientali. In alcune regioni italiane, specie del centro Italia, sono presenti peraltro attualmente nuove potenzialità per lo sviluppo, basate sulla dimensione rurale e su un nuovo modello insediativo-produttivo, come ad esempio proposto dalla politica rurale in sede PAC, dall’approccio dell’Agricoltura Urbana e delle nuove forme Agropolitane (Donadieu, 2005), dell’Agrourbanistica (Fleury, Vidal, 2010) e dei Piani del cibo applicati in Europa e negli USA. Per una riconversione in senso ampio del settore agricolo, che risponda ad esigenze sia di tipo alimentare e produttivo, ma anche sociale, turistico e culturale, è necessario integrare la programmazione agricola con la pianificazione territoriale nell’ambito di Aree Vaste, dove una politica economico-territoriale possa efficacemente utilizzare diversificati strumenti operativi: piani urbanistici, piani di parchi agricoli, programmi agro-urbani (SDRIF) (progetti agro-urbani finalizzati a tutelare gli spazi agricoli e favorire la partecipazione attiva degli agricoltori nelle scelte di pianificazione territoriale), Progetti Integrati Territoriali (PIT), strumenti di attuazione dei fondi strutturali dell’Unione Europea. Ne consegue che nell’attuale fase di incerto superamento della crisi globale, in una situazione di possibile, seppur graduale, stop end go dell’economia, i territori della diffusione, le frange urbane, i filamenti insediativi, le periurbanizzazioni, le campagne urbanizzate possono offrire occasioni di sviluppo economico e sociale: un’opportunità per integrare la lotta allo spreco delle risorse con il rilancio dei valori locali e del modo di vivere in ambienti ad alto valore paesistico-ambientale e basso livello di antropizzazione. In tal senso, la tesi della ricerca esposta in questa sede persegue il superamento del dualismo città-campagna con un nuovo patto città-campagna (Magnaghi, Fanfani, 2010). Il modello di bioregione urbana dilata l’ottica bioregionalista, coinvolgendo i sistemi insediativi (Magnaghi, 2009), la valorizzazione degli ambiti che circondano i nuclei antichi, la riprogettazione dei margini urbani, la riproposizione di una nuova integrazione formale e funzionale fra città e campagna (Regione Puglia, 2010).
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/248932 Collegamento a IRIS

2016
Trama pubblica e giustizia spaziale
Italia 1945-2045. Urbanistica prima e dopo. Radici, condizioni, prospettive
Autore/i: Marinelli, Giovanni; Chiodelli, Francesco; Renzoni, Cristina
Editore: Donzelli
Luogo di pubblicazione: Roma
Classificazione: 2 Contributo in Volume
Abstract: Il saggio definisce la relazione complessa tra questioni di giustizia spaziale e trama pubblica lato sensu. Quest’ultimo concetto mobilita temi e oggetti di natura diversa: non solo luoghi, manufatti e parti di città (tra cui, in particolare, spazi pubblici, servizi e attrezzature urbane, parte di una “infrastruttura collettiva” spesso frammentata e poco efficiente), ma anche politiche norme che regolano e modellano questi spazi fisici, nonché le pratiche che vi si svolgono e gli attori che, in modi più o meno diretti, prendono parte alla loro definizione e al loro uso. L’atelier ha declinato questa rete di temi seguendo quattro linee di lavoro, emerse dai contributi pervenuti e discusse in quattro micro-sessioni, dai confini permeabili e dalle interazioni complesse: la prima focalizzata sul ruolo di regole e diritti; la seconda incentrata sul ruolo di accessibilità e qualità urbana nel garantire differenti livelli benessere; la terza dedicata alle risposte e alle proposte che il sistema degli spazi collettivi chiede al progetto di architettura e urbanistica; la quarta rivolta alla varietà di pratiche, strumenti e attori in campo nella definizione, costruzione e gestione della trama pubblica delle nostre città.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/258568 Collegamento a IRIS

2016
The Mid-Adriatic Metropolitan Area in Marche Region. An integrated territorial project that includes inland areas and cities in a metropolitan context to relaunch local competitive systems
PROCEDIA: SOCIAL & BEHAVIORAL SCIENCES
Autore/i: Marinelli, Giovanni; Bedini, MARIA ANGELA
Classificazione: 1 Contributo su Rivista
Abstract: i) Context and purpose of the research. This paper describes a part of the applied research carried out by the Urban Planning Area of SIMAU Department of Marche Polytechnic University in Ancona Municipality. ii) The scope of this paper is to demonstrate the short-sightedness of the decision, at a national level, of identifying 15 Metropolitan Areas according to dimensional rather than function and relational parameters, that trigger integrated metropolitan development. iii) methodology: this paper starts from the Marche region experience, which is one of the regions not included in the 15 regions with urban areas classified as metropolitan areas pursuant to Regional Law no. 56/2014 (because it does not have cities with more than 250,000 inhabitants in the territory), to request that the criteria used to identify metropolitan areas in Italy be revised. The Region has started the creation of the territorial partnership called the Mid-Adriatic Metropolitan Area (Area Metropolitana Medio-Adriatica – AMMA). This experience of a new method for the management of the territory was implemented by the Research project, by identifying functional connective systems that confirm its unitary structure and the current and future potential, for the widespread systematic development of the Metropolitan Area as a whole. iv) Principal results and major conclusions. This experience, is today in Italy, an extraordinary case study generated from of local participatory development (Community-Led Local Development – CLLD); a integrated, bottom-up process with the involvement of local communities. The results of the applied research, conducted in the Middle-Adriatic Territory, made it possible to identify critical and original aspects in the organisation of the “variable geometry” system of relationships between Municipalities, in terms of participation in complex projects and the introduction of specific Territorial Protocols of Understanding, to Identify de facto cities with respect to the de jure and developmental cities of the FUAs in Marche region. The entire Area Vasta (Associated Local Health Districts) indeed behaves, like a large city, with a unique urban structure and strong functional interconnected relationships.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/234450 Collegamento a IRIS

2015
Territorial frameworks and the European objective: the new national and regional challengers
Il respiro italiano. Expo 2015 – The Italian breath. Expo 2015 – El respiro italiano. Expo 2015 – Der italienische Atem. Expo 2015 - 2015年世界博览会——意大利马尔凯大区精神气息
Autore/i: Marinelli, Giovanni
Editore: Gangemi Editore International Publishing
Luogo di pubblicazione: Roma
Classificazione: 2 Contributo in Volume
Abstract: A “Holistic” vision of the territory, that clearly differentiates the governance policies through differentiated investments between the Metropolitan areas, the Networks of intermediate cities and the Internal Areas, is one of Italy’s solutions to the main challenges of the European Community. Marche Region has started multi-regional and international strategic projects, in line with the European objectives of integration and territorial cohesion, such as the Trans-European Transport Network, in which the port of Ancona is one of the terminals of the Scandinavian-Mediterranean corridor or recognition of the Adriatic-Ionian Macro-Region, which will function as a catalyst for integration projects in the area, which includes eight Countries and the Italian regions, on the shores of the two seas. The different projects under European programs such as Interreg III B, I-Log and III A Galileo-net, Med, MarCo Polo II and various studies on the main dynamics of the movement of goods and people, have over the years defined a series of actions to raise awareness of the potential of the entire territorial system of Marche within the large transportation networks that characterize the Mediterranean basin. In this European framework, Marche is a natural border area for the experimentation of new resilient models of integration between the hinterland areas “of slow landscapes” and the “hinge territories” (hub) for transitional flows, in a holistic vision (Smart Urbanism?) that combines quality of life, social innovation, research and environmental rebalancing. These are the indicators with which in 2021 we will redefine the roadmap for Marche of the future, the paths and the results attained.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/258567 Collegamento a IRIS

2015
Verso un nuovo ecosistema urbano. Infrastrutture verdi e blu per la rigenerazione delle aree produttive nella città post-fordista
URBANISTICA INFORMAZIONI
Autore/i: Marinelli, Giovanni; Bedini, MARIA ANGELA
Classificazione: 1 Contributo su Rivista
Abstract: Verso una città post fordista Gli spazi produttivi nella città contemporanea si caratterizzano per non essere più spazi distinti, estranei alla vita urbana. La città del fordismo era legata ad una forte specializzazione delle funzioni della stessa, distinte tra produzione (la fabbrica), consumo (i quartieri residenziali) e ricreazione (le aree verdi e le infrastrutture sportive). La crisi strutturale globale che ha investito gran parte dell’Europa ha evidenziato, ormai in via definitiva, la necessità di ripensare questi spazi superando l’idea d’isolamento e separazione in cui le novecentesche strutture produttive erano relegate ed evidenziando l’urgenza, non più procrastinabile, nell’affrontare anche per queste aree, le tematiche più stringenti della sostenibilità. L’approccio ecologico nelle aree produttive Italiane: una realtà ancora in fase di sperimentazione In Italia, le Aree produttive ecologicamente attrezzate rappresentano un modello innovativo di area industriali, il cui obiettivo strategico è ridurre al minimo l’impatto ambientale e il consumo di risorse, tendendo alla chiusura dei cicli naturali e basandosi sui principi propri dell’Ecologia Industriale. La qualifica di Apea è uno strumento di valorizzazione ecologico-ambientale del territorio e al tempo stesso un’opzione strategica per la crescita di competitività del sistema produttivo. Un potenziale nuovo tessuto produttivo nasce dalle ceneri del precedente; la rigenerazione si fonda sull’innesto di dispositivi ambientali (infrastrutture verdi e blu) che possono assumere un ruolo strutturale primario di ripristino delle condizioni di svolgimento dei processi naturali. L’incremento del grado di diversità biologica e le capacità auto-rigenerative potenziano le prestazioni qualitative dell’ambiente costruito e migliorano il metabolismo urbano e l’eco-efficienza delle sue diverse componenti per ridurre l’impronta ecologica sul territorio e incrementare il grado di resilienza più complessivo dell’ecosistema urbano. Le infrastrutture ambientali come scheletro della città contemporanea per un nuovo ecosistema urbano In questo scenario le città tornano ad avere un ruolo essenziale nei processi di riorganizzazione della base produttiva, valorizzando le adeguate “costellazioni di esternalità e interdipendenze” necessarie a nuove forme di produzione. Aree produttive resilienti quindi anche come ambienti urbani accoglienti e favorevoli allo sviluppo di attività economiche sensibili all’offerta relazionale materiale e immateriale (di spazi, reti e servizi) e sottese alla costruzione di una nuova economia urbana legata ad un manifatturiero green e del riciclo, alla ricerca e produzione di servizi high-tech, alla cultura e ai media. Contesti rigenerati fondati su nuove reti sia ambientali, di elevata performance ecologica, sia telematiche, supportate da servizi immateriali di comunicazione, controllo e facilitazione politiche di inclusione sociale e capaci di contrastare la crescente marginalità generata dalla crisi. Aree produttive come territori di sperimentazione per reinventare le politiche di welfare dentro la nuova “città pubblica” in termini di risorse, gestione pubblica allargata e definizione di nuove “alleanze urbane”.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/229532 Collegamento a IRIS

2015
Paesaggi della diffusione collinare. Progetti, pianificazione e strategie rigenerative per i “nuovi territori del paesaggio produttivo”
URBANISTICA INFORMAZIONI
Autore/i: Bedini, MARIA ANGELA; Bronzini, Fabio; Marinelli, Giovanni
Classificazione: 1 Contributo su Rivista
Abstract: L’articolo espone i risultati di una ricerca su sistemi collinari urbano-rurali diffusi, un continuum di piccole imprese e nuclei urbani storici tessuto da una fitta rete fortemente interconnessa, su cui si è strutturata la “via marchigiana allo sviluppo”. Uno snodarsi di filamenti insediatici ondivaghi di crinale che si sviluppano per migliaia di chilometri ed evidenziano gravi carenze della pianificazione-gestione territoriale degli enti pubblici e scarso interesse della comunità scientifica ad approfondire questi nuovi territori del paesaggio insediativo collinare diffuso. Obiettivo è il superamento del dualismo città-campagna, attraverso suggerimenti multiscala, dove il progetto attuativo è segmentato in tratti di alcuni chilometri, per i quali proporre qualificazioni formali e funzionali, marginature, riconoscibilità, caratteri identitari. Progetti che si innestano in piani e buone pratiche gestionali sovracomunali, superando le partizioni amministrative. Una rete interconnessa, che diventa struttura portante insostituibile per qualsiasi progetto di paesaggio. Nelle conclusioni vengono proposte strategie, suggerimenti gestionali, buone pratiche per progetti multiscala. Il paesaggio antropizzato produttivo diventa così una risorsa irrinunciabile per un nuovo tipo, condiviso, compatibile ed equo, di sviluppo economico-sociale, con risparmio di risorse e valorizzazione del modo di vivere in ambienti a bassa antropizzazione e alto valore paesistico-ambientale.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/228843 Collegamento a IRIS

2015
“Beni comuni e assetti collettivi”: territori innovativi di sperimentazione per uno sviluppo locale equo e sostenibile. Verso un contratto di paesaggio nel Basso Ferrarese
PLANUM
Autore/i: Marinelli, Giovanni; Bronzini, Fabio; Bedini, MARIA ANGELA
Classificazione: 1 Contributo su Rivista
Abstract: La crisi strutturale che stiamo attraversando ha evidenziato con grande forza i limiti di modelli produttivi e approcci settoriali per la governance delle comunità locali e dei territori rurali. L’Unione Europea dovrà ricorrere a una politica agricola comune forte per sviluppare il potenziale di crescita intelligente, sostenibile e inclusiva delle zone rurali. Attraverso l’integrazione di una pluralità di valori e fattori, in cui l’uso dei terreni, il paesaggio e la natura rappresentano fattori inclusivi per processi di coesione sociale, gli “assetti collettivi” italiani , possono esprimere potenzialità inedite di gestione del territorio e di governance socio-territoriale. Queste interessanti “singolarità resilienti ” alternative sia alle logiche del mercato privato che a quelle della produzione di servizi pubblici possono essere potenzialmente in grado di delineare progettualità territoriali originali e innovative forme di “Landscape Urbanism”. Una visione Bioregionalista, dentro la futura Politica Agricola Comune (PAC 2014-2020), in grado di ripensare anche in Italia, usi, funzionalità e forme di gestione bottom-up e community oriented, indirizzata a favorire un’agricoltura efficiente sotto il profilo economico ed ecologico e in grado di preservare un settore agricolo solido e coerente con i principi ispiratori della recente convenzione europea del paesaggio e gli indirizzi di coesione e “innovazione sociale” della programmazione U.E./Horizon 2020.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/228842 Collegamento a IRIS

2015
Il respiro italiano. Expo 2015 - The Italian breath. Expo 2015 - El respiro italiano. Expo 2015 - Der italienische Atem. Expo 2015 - 2015年世界博览会——意大利马尔凯大区精神气息
Arte, Disegno, Rilevo, Design
Autore/i: Bedini, MARIA ANGELA; Bronzini, Fabio; Marinelli, Giovanni
Editore: GANGEMI EDITORE INTERNATIONAL PUBLISHING
Luogo di pubblicazione: Roma
Classificazione: 3 Libro
Abstract: A challenge: that of presenting to the vast audience of those who love Italy, the laboured “breath” of a Country poised between the abyss and salvation. Bound together in a brotherhood with the goal of attempting, perhaps in vain, to find the melody, nuances, essences, high notes and solos and the poetry of a Country, a group of friends found themselves caught up in the “venture”, as fascinating as it is painful, of searching for the Italian breath, perhaps a breath of life for hope, or maybe the death rattle of an immense beauty, that is reincarnated, who knows , perhaps in the “word” of a handful of “pilgrims” who have fallen in love with the places of thought and stone, dispersed in the giddiness of the country Italy. Feelings that were never really dormant about the beauty, splendour and crisis of the city, and the chromatic symphonies of Italian cities, exploded into life: they resound like happy church bells, that join others and yet others until they bind, like a cobweb, all the cities and countrysides, and finally the whole Country. A challenge communicated in perceptive rather than rational terms, in literary rather than scientific terms. It was thus, from the foam of the sea, that The Italian breath was born: the perfect complement of the trilogy of literary affections for its city The scent of the city, its region Marche. The heartbeat of my land, its Country. Stories of cities, men and animals. Literary and visionary evocations in a land that is rooted in the heart. The story begins with unexpected photographic temptations: Marche as a fertile land, with a magnificent landscape, good soil and good living. Something that you sense, that fascinates you and disappears. A melodious and unknown song. A journey to the origins of our experience of life, the source of our mother land. It is thus that the Italian spirit makes the pulsating heart of the art and history of our towns and districts tremble, giving life to the hope that beauty will save our Country. The Prelude tells of a wanderer searching for his origins through the eyes of an old tarot card reader, whose face is furrowed by the wind. It alludes to a profound sense of being Italian, to the mystery that dwells in every fragment of this land and the inability to identify oneself with just a single part of the land. Through the pages of many scholars on the excellence of university research, a scientific path is developed which captures the bio-regional dimension in all its many facets, from the production of food and wine, environmentally-friendly farming, the growing social demand for lifestyle models that are more suited to the needs of the elderly and young people to forms of symbiosis between the rural environment and extended settlement systems. The Interlude weaves the common threads that guide the transition from the regional genius loci to that of Italy. The Italian breath takes shape in a modern “journey in Italy”, through the stormy oases of Milan, Genoa, Venice, Bologna, Florence, Ancona, Rome, Naples and many other urban wonders, to listen to the heartbeat of a country that is struggling, and its yearning to recapture its regal spirit. Finally the Epilogue, the indissoluble embrace with beauty, that takes us to a mysterious haven, where magic and bewilderment, origin and destination meet. And the solitary wayfarer who “smells” the scent of Italian cities in every place, has the same spirit as the book, which rests its gaze on life and things, with the instinctive happiness of those who search for the traces of a great and obscured beauty, hidden in the furrows of our land, a living testament for our children, to whom, ideally, these writings are entrusted. And, finally, poetry that rips the shadows, confusing them, bonding men and stone, departure and return, beginning and end, dark and light, in a single destiny.Una sfida: presentare, ad una platea vasta di amanti dell’Italia, il “respiro” in affanno di un Paese in bilico tra baratro e salvezza. Affratellati nel tentativo, forse vano, di ritrovare la melodia, le sfumature, le essenze, gli acuti e gli assoli della poesia di un Paese, alcuni amici si sono trovati assieme, nell’“impresa”, tanto affascinante quanto dolorosa, alla ricerca del respiro italiano, forse un anelito di speranza, o forse il rantolo di una immensa bellezza, reincarnata, chissà, nella “parola” di pochi “pellegrini” innamorati di luoghi del pensiero e della pietra, dispersi nella vertigine del Paese Italia. Sono esplose mai assopite sensibilità sulla bellezza, sullo splendore e sulla crisi della città, sulle sinfonie cromatiche delle città italiane: risuonano come campane a festa che rinviano ad altre ed altre ancora fino a legare, come in una tela di ragno, tutti i centri urbani e le campagne, e l’intero Paese. Una sfida comunicata in termini più percettivi che razionali, più letterari che scientifici. Nasce così, dalle spume del mare, Il respiro italiano: il completamento ideale della trilogia di affetti letterari verso la propria città Il profumo della città, la propria regione Marche. Il battito della mia terra, il proprio Paese. Storie di città, storie di uomini e di animali. Evocazioni letterarie e visionarie di una terra radicata nel cuore. Il racconto inizia con seduzioni fotografiche improvvise: le Marche hanno il volto della campagna fertile, del paesaggio splendente, della buona terra e della buona vita. Qualcosa che si intuisce, affascina e scompare. Un canto suadente e sconosciuto. Un viaggio alle origini della nostra esperienza di vita, alla sorgente della nostra terra madre. Così Il respiro italiano fa vibrare il cuore pulsante di storia e arte delle città e delle contrade, e dà impulso alla speranza che la bellezza salverà il Paese. La Macroregione Adriatico-Ionica, nella sua valenza culturale che identifica un mare di terre e di popoli, sta costruendo un nuovo sentiero di storia, trasformando il concetto stesso di regione europea. Le Marche, con la loro specificità di terra di mezzo, si configurano come specchio d’Italia, come elemento identitario di un Paese inafferrabile. Il Preludio racconta di un viandante sulle tracce della propria origine attraverso gli occhi di un vecchio lettore di tarocchi, dal viso scavato dal vento. Allude al senso profondo dell’essere italiano, al mistero che abita ogni frammento di questa terra e all’impossibilità di identificarsi con una sola sua parte. Attraverso le pagine di tanti studiosi sulle eccellenze della ricerca universitaria si sviluppa un itinerario scientifico capace di cogliere la dimensione bioregionalista in tutte le sue sfumature, dalla produzione agro-enogastronomica, all’attività agricola ecosostenibile, alla crescente domanda sociale di modelli di vita più adeguati alle esigenze degli anziani e dei giovani, a forme di simbiosi tra ambiente rurale e sistemi insediativi diffusi. L’Interludio intreccia fili conduttori che guidano il transito dal genius loci regionale a quello italiano. Il respiro italiano prende così forma in un moderno “viaggio in Italia”, attraverso le oasi tempestose di Milano, Genova, Venezia, Bologna, Firenze, Ancona, Roma, Napoli e tante altre meraviglie urbane, per ascoltare il battito di un Paese in difficoltà, e il suo anelito a riprendere il suo regale respiro. Infine l’Epilogo, l’abbraccio indissolubile alla bellezza, capace di condurre verso un approdo enigmatico e segreto, dove incanto e sgomento, origine e meta coincidono. Il viandante solitario che in ogni luogo “annusa” il profumo delle città italiane è lo stesso spirito del libro, che pone lo sguardo sulla vita e sulle cose, con l’istintiva felicità di chi scruta le tracce di una grande bellezza offuscata, nascosta tra i solchi della nostra terra, testamento vivo per i propri figli, a cui, idealmente, sono affidati questi scritti. E infine la poesia che straccia le ombre e le confonde, legando, in un unico destino, uomini e pietre, partenza e ritorno, inizio e fine, buio e luce.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/228370 Collegamento a IRIS

2015
“Il respiro italiano”: un moderno viaggio in italia
PLANUM
Autore/i: Bedini, MARIA ANGELA; Bronzini, Fabio; Marinelli, Giovanni
Classificazione: 1 Contributo su Rivista
Abstract: La ricerca Il respiro italiano (e il volume omonimo), maturata in quattro anni di riflessioni sulle città italiane, progettata e pensata da urbanisti, aperta alla contaminazione di filosofi, storici, poeti, scrittori, ricercatori di tante discipline, sviluppa un nuovo e insolito viaggio nell’Italia contemporanea, sostenendo la tesi di un Paese in bilico tra baratro e salvezza, che solo la bellezza dimenticata potrà salvare. Il campo di indagine, lontano da tecniche di analisi quantitative, è un inedito viaggio di un pellegrino, alla ricerca delle proprie origini. Ne emerge, attraverso lucide letture dei processi di trasformazioni e disincantate visioni di Milano, Venezia, Bologna, Ancona, Roma, Napoli e di tante altre città l’immagine di un’Italia in affanno. Lo spazio di approfondimento è il confronto tra pensieri sensibili, che rifiutano l’imposizione internazionale di misurare il valore della ricerca solo attraverso piatte valutazione bibliometriche, e si confrontano invece sullo splendore italiano del passato e la sua immagine contemporanea. Una sfida per presentare, ad una platea vasta di amanti dell’Italia, il “respiro” di un Paese in difficoltà, nel tentativo di ritrovare le sfumature e le essenze di una nazione fragile e forte. L’Italia diventa un caso di studio, che apre spazi di riflessione su nuove forme umanistiche di approccio all’urbanistica, premessa ideologica a idee e modelli di città e manifesti di piano, senza dei quali l’urbanistica sarebbe ridotta a solo tecnica.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/228730 Collegamento a IRIS

2014
Mterritorio. Journal of Urban Planning, Socio-economic and Cultural Testimony
M TERRITORIO
Autore/i: Bedini, MARIA ANGELA; Bronzini, Fabio; Marinelli, Giovanni
Editore: Ancona University Press
Luogo di pubblicazione: Ancona
Classificazione: 7 Curatele
Abstract: A multi-cultural international hardcopy journal available in two languages also published on-line which reports the initiatives of excellence introduced in Marche Region and realized by University and Territorial Authorities as well as the cultural, landscape and artistic worth of a territory which is so differently beautiful. An occasion for interdisciplinary cultural and scientific discussion with other national and transnational players and some of the most famous international journals. Although the starting point of the Journal is Marche, it unlocks a relationship of cultural and scientific exchange and collaboration focused on the results of research work of excellence and high quality interventions that include topics of international interest which are original, concrete, innovative and extendable to other territorial realities as well as abstracts that address both the public at large and experts. The Journal also presents a wealth of images and emotions. An ode to the land of Marche and its people, in search of its hidden beauty. The strength and character of its people. The colours, aromas, the scent of the sea and fields. The fascination of its history, its Eastern and Western seas. A land that steals your heart.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/227871 Collegamento a IRIS

2014
Nuovi paradigmi per uno sviluppo alternativo di contrasto alla crisi: politiche e strategie per riscoprire le potenzialità economiche, sociali e ambientali di connettività città-campagna
URBANISTICA INFORMAZIONI
Autore/i: Bedini, MARIA ANGELA; Bronzini, Fabio; Marinelli, Giovanni
Classificazione: 1 Contributo su Rivista
Abstract: La ricerca di un modello alternativo di crescita incardinato su sistemi lineari insediativi diffusi città-campagna è tra gli obiettivi dello studio presentato in questa sede. Un nuovo patto città-campagna, dove il concetto di bioregione urbana integra la visione bioregionalista con l’attenzione all’integrazione in essa dei sistemi insediativi – che si richiama ai princìpi geddesiani della “sezione di valle” – al recupero delle fasce che circondavano le città storiche, alla ridefinizione dei margini urbani, alla riconnessione degli spazi aperti interclusi con il territorio rurale, alla ricostruzione di un rapporto alimentare e fruitivo fra città e campagna. In un clima di degrado e di crisi globale territori della diffusione, frange urbane, filamenti insediativi, periurbanizzazioni, campagne urbanizzate costituiscono una nuova occasione di sviluppo economico e sociale, una chance per una politica di lotta allo spreco delle risorse del territorio, per il rilancio dei valori locali e del modo di vivere in ambienti a basso livello di antropizzazione e alto valore paesistico-ambientale. Viene proposto un processo multilivello, attento alle aspirazioni e alla partecipazione degli abitanti dei luoghi, che pone questioni di cura e risignificazione dei contesti, dove la solidarietà tra città e campagna diventa un’intesa di reciproca utilità, una leva che favorisce il superamento dell’attuale crisi e guida verso un modello di crescita, strutturato sulla rivalutazione e integrazione di risorse paesaggistiche urbano-rurali e ambientali, accentrate e consolidate, da un lato; diffuse e ancora indefinite, dall’altro. La riscoperta dei valori del passato può conferire nuova linfa a modelli socio-economici e territoriali della contemporaneità, dove territorio, ambiente e paesaggio tornano ad essere considerati nella loro qualità di beni comuni non alienabili, e di produttori di ricchezza sociale. Il contributo approfondisce particolari tipologie di “nuovi territori della diffusione” dell’ambiente marchigiano: filamenti insediativi che si sviluppano per migliaia e migliaia di chilometri, un reticolo che avvolge, come una tela di ragno, centinaia di centri e nuclei storici, e un’infinita disseminazione di più recenti insediamenti sparsi. Un peculiare paesaggio della diffusione, poco studiato dalla comunità scientifica, e per nulla considerato dagli enti preposti al governo del territorio, non abituati a problematiche che trascendono i confini comunali e provinciali. Dallo studio sul campo emerge una narrazione interdisciplinare e interculturale che, partendo da posizioni concettuali e strategiche, giunge ad esplicitare pratiche progettuali multilivello, attraverso percorsi di solidarietà e sussidiarietà tra comunità locali, istituzioni e ambiente, che generano energie innovative favorendo interazioni virtuose tra diversità, incertezza, rischio.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/228384 Collegamento a IRIS

2014
Un progetto integrato di territorio tra aree interne e città metropolitane per il rilancio competitivo dei sistemi locali. Per un Piano di Area Vasta dell’Area Metropolitana Medio-Adriatica nelle Marche
URBANISTICA INFORMAZIONI
Autore/i: Marinelli, Giovanni; Bronzini, Fabio; Bedini, MARIA ANGELA
Classificazione: 1 Contributo su Rivista
Abstract: L’Area Metropolitana Medio-Adriatica delle Marche rappresenta un’entità evolutiva policentrica della Piattaforma Territoriale Strategica Nazionale Tirreno-Adriatico Ancona-Civitavecchia, che “mette a servizio” dell'area transnazionale della Macroregione Adriatico-Jonica la propria vocazione all'interscambio e alla relazione tra reti e flussi di natura diversa. Tale contesto territoriale, con circa 400.000 abitanti, risulta idoneo a candidarsi come modello territoriale per gli investimenti comunitari integrati del prossimo sessennio 2014-2020, riservati ai progetti e investimenti per le città. Il sistema urbano policentrico, costituito da quaranta comuni, è fortemente radicato nel sistema morfologico che ne ha condizionato (e caratterizzato) lo sviluppo insediativo, prima per nuclei isolati e poi attraverso fenomeni di diffusione del tessuto urbanizzato di saldatura di frange urbane e periurbane. Oggi l’Area vasta Ancona-Jesi esprime caratteri molto diversificati che si aggiungono a quelli storici e consolidati del sistema insediativo marchigiano (dispersione insediativa dei paesaggi agrari urbanizzati dentro il reticolo storico dei crinali; concatenazione costiera di nuclei, isole e barriere; città lineare dei macrolotti e dei recinti specializzati lungo la compressione infrastrutturale valliva), caratterizzato da un’elevata diffusione, da un basso livello di densità insediativa e da forti relazioni funzionali. Un sistema relazionale coeso, inclusivo e gerarchico attorno alle polarità urbane principali. In questa logica il modello polarizzato delle dinamiche del singolo comune pivot, rispetto all’insieme dei nuclei urbani minori dei quali è riferimento, costituisce parte di un sistema più ampio di continuità e di relazione diretta tra ambiti urbani di primo livello, formando un sistema di lettura complesso, molto simile alla definizione di MUA (Morfological Urban Area, anche se con estensione territoriale ridotta, e per assonanza prossima al concetto di area metropolitana) data dalla Comunità Europea. In quest’ottica, la ricerca sviluppata costituisce un’interessante occasione di riflessione sulla specificità della “città-territorio del centro” e del loro potenziale di sviluppo, evidenziando come questo sistema policentrico possa superare la giustapposizione tra “aree interne” e “città metropolitane di rango”, puntando sul rilancio competitivo dei sistemi locali e il loro riconoscimento di “sistema urbano intermedio” coeso e competitivo nella scena nazionale ed europea.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/228385 Collegamento a IRIS

2014
Active ageing and public space: the creative city 3.0
Ambient Assisted Living Italian Forum 2013
Autore/i: Bronzini, Fabio; Barbini, Norma; Marinelli, Giovanni; Pantaloni, M.; Giordano, E.
Editore: Springer Italia
Luogo di pubblicazione: Milano
Classificazione: 2 Contributo in Volume
Abstract: The article presents a study for a “creativity incubator” in the Torrette district, Ancona, Italy, next to the Regional Hospital Centre. The urban-territorial project involves the creation of multifunctional public spaces to increase the spaces and operational relations between the social-healthcare structures and the public space of the district. The primary element of innovation introduced by the project is an integrated vision between different disciplinary fields, in order to define an original urban planning approach to the theme of active-creative ageing. Is it feasible to reduce the impact of the public spending in the development proc- ess by increasing the quality of life? The resilient city, which adapts to change (of citizens), ensures better conditions of psycho-physical wellbeing (and thus for the health of individuals) and may help the autonomy of the elderly population, propelling the induced processes of active age- ing even through the careful planning of public urban spaces.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/140681 Collegamento a IRIS

2014
La via italiana per le Green Cities. Il Verde e la naturalità nei Piani urbanistici di nuova generazione: le traiettorie emergenti nelle esperienze nazionali in venticinque strumenti di pianificazione a confronto.
PLANUM
Autore/i: Marinelli, Giovanni; Bronzini, Fabio; Bedini, MARIA ANGELA
Classificazione: 1 Contributo su Rivista
Abstract: È possibile definire una ‘via Italiana’ per le Green Cities? Lo studio comparativo di venticinque piani urbanistici italiani di recente costruzione, effettuato dall’Università Politecnica delle Marche, ha permesso di evidenziare ‘nuove figure urbane’, con le quali dare risposte, non più procrastinabili, alle istanze di maggiore qualità urbana: ‘Raggi verdi’ a Milano e Rimini, ‘Stanze verdi’ a Bergamo, ‘Cometa Verde’ ad Ancona e ‘Greenways urbane’ a San Miniato e Sesto Fiorentino e, più storicizzate, ‘cinture e anelli verdi’ a Ravenna e Ferrara. Queste sono alcune delle occasioni di convergenza progettuale indagate nello studio comparativo che, nella loro eterogeneità, possono rappresentare un campione significativo per definire i caratteri delle nuove avanguardie nell’approccio al verde nel piano urbanistico italiano. La lettura comparativa degli strumenti urbanistici generali permette di evidenziare diverse ‘traiettorie progettuali emergenti’, che delineano differenti ruoli innovativi svolti dal piano e individuano, nel disegno del verde e nelle attenzioni alla naturalità, una possibile strada di innovazione tutta italiana per la ricerca di maggiori livelli di qualità sociale e formale della città. Percorsi progettuali che possono essere confrontati, a pieno titolo, con le principali esperienze di Green Cities europee ed internazionali.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/154103 Collegamento a IRIS

2014
La via italiana all’urbanistica e un difficile confronto internazionale. Valutazione comparata di venticinque modelli strategici per innovare il piano.
PLANUM
Autore/i: Bronzini, Fabio; Bedini, MARIA ANGELA; Marinelli, Giovanni
Classificazione: 1 Contributo su Rivista
Abstract: In che misura le differenti impostazioni concettuali dei Piani Urbanistici hanno migrato e si sono imposte in Italia e all’estero? È possibile una “misura” del Piano urbanistico? È possibile proporre un metodo per realizzare una valutazione, seguendo una procedura rigorosa, che permetta di affrontare, in termini disciplinari corretti, una comparazione tra elementi di qualità presenti in strumenti pianificatori maturati in differenti contesti politici, sociali ed economici? A questi quesiti ha tentato di dare una risposta la ricerca Prin “Norme e regole per la qualità formale e sociale dell’abitare”. Sono stati selezionati venticinque piani urbanistici di recente costruzione: di rilevante complessità, di media o piccola dimensione, fino ad ambiti di aggregazione di diversi Comuni. È stato messo a punto un framework per una “misura” della qualità nei piani urbanistici, aggregati in diverse tipologie di approccio: una procedura per la valutazione comparata di diversi modelli interpretativi e metodiche di piano, mettendo in luce connotati di qualità trasmigrabili in altri contesti, che possono essere consegnati alle attuali e future pratiche pianificatorie e gestionali.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/154102 Collegamento a IRIS

2014
La misura del Piano. Strumenti e strategie.
città, territorio, piano
Autore/i: Bedini, MARIA ANGELA; Bronzini, Fabio; Imbesi, PAOLA NICOLETTA; Marinelli, Giovanni; Michelangeli, Giuseppe; Alberti, Francesco
Editore: GANGEMI EDITORE
Luogo di pubblicazione: Roma
Classificazione: 3 Libro
Abstract: La ricerca si è posta il difficile compito di definire una metodologia originale molto rigorosa per comparare elementi di qualità di una trentina di piani urbanistici di piani urbanistici di recente elaborazione di importanti città italiane (sintetizzati in schede di piano, schemi di piano, manifesti comunicativi di sintesi, quadri di confronto e valutazione), realizzato nell’ambito della ricerca finanziata dal Miur “Norme e regole per la qualità formale e sociale dell’abitare. Una guida per la bellezza e l’uso della città” molto differenti come dimensione e contesti socio-economici, politici e geografici, con diversi poteri di prescrizione o indirizzo, riferiti a leggi urbanistiche regionali non omogenee. Il risultato ha messo a disposizione una chiave di lettura del panorama variegato e interessante dei diversi approcci in Italia alla pianificazione urbanistica e l’individuazione di tipologie di attenzione alla qualità urbanistica: “del piano” (approccio riformista, partecipativo, dal territorio), “nel piano” (approccio strategico integrato, perequativo, sostenibile), “con il piano” (approccio metodologico conformativo, ricompositivo, sistemico-infrastrutturale), “oltre il piano”. Si è operata una distinzione dei piani in relazione alle diversificate modalità di approccio e una comparazione tra alcuni elementi di eccellenza presenti a livello nazionale e internazionale, con alcuni sintetici riferimenti alle esperienze di città cinesi, giapponesi, brasiliane, americane, olandesi, inglesi, pakistane, indiane. Tra le esperienze prese in esame i piani di Roma, Milano, Bergamo, Bologna, Ferrara, Firenze, La Spezia, Siena, Verona e tanti altri di città minori, ma di grande rilevanza storico-culturale.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/192108 Collegamento a IRIS

2013
Piani urbanistici notevoli: la misura della qualità
Il governo della città nella contemporaneità. La città come motore di sviluppo
Autore/i: Bronzini, Fabio; Bedini, MARIA ANGELA; Imbesi, PAOLA NICOLETTA; Marinelli, Giovanni
Editore: INU Edizioni
Luogo di pubblicazione: Roma
Classificazione: 2 Contributo in Volume
Abstract: Nell’ambito della ricerca Prin “Norme e regole per la qualità formale e sociale dell’abitare. Una guida per la bellezza e l’uso della città”1si è messo a punto un metodo di valutazione comparata della qualità di piani urbanistici che, procedendo per successive “detrazioni”, giunge a sintesi sempre più spinte fino a “cogliere” il nocciolo delle scelte effettuate e il senso ultimo del piano, dove i signi- ficati si addensano. Tale procedura di selezione e confronto è stata seguita da gruppi di studio che operano in diverse Università italiane e si è sviluppata durante alcuni anni di intenso lavoro, pazientemente coordinato.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/140677 Collegamento a IRIS

2013
Piani urbanistici notevoli
URBANISTICA INFORMAZIONI
Autore/i: Bronzini, Fabio; Bedini, MARIA ANGELA; Imbesi, PAOLA NICOLETTA; Marinelli, Giovanni
Classificazione: 1 Contributo su Rivista
Abstract: Questa ricerca ha sperimentato una metodologia che rende possibile, in forma sintetica, una “misura” dei piani urbanistici, intesa come distinzione e valutazione comparata di alcuni elementi di qualità dei piani stessi, in relazione a diversificate modalità di approccio.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/140685 Collegamento a IRIS

2013
METRO-POLI 2020. Linee guida per una nuova infrastruttura sostenibile nell’Area Vasta di Ancona
Vivere e camminare in città. Culture e tecniche per l'accessibilità
Autore/i: Bronzini, Fabio; Marinelli, Giovanni; Montironi, C.; Pasquini, P.
Editore: Egaf Edizioni
Luogo di pubblicazione: Forlì
Classificazione: 2 Contributo in Volume
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/83158 Collegamento a IRIS

2012
Una rivista internazionale, una serie di volumi sulle città e sui territori
URBANISTICA INFORMAZIONI
Autore/i: Bedini, MARIA ANGELA; Bronzini, Fabio; Marinelli, G.
Classificazione: 1 Contributo su Rivista
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/68858 Collegamento a IRIS

2012
Strategie innovative di rigenerazione degli spazi urbani
PLANUM
Autore/i: Bronzini, Fabio; Marinelli, G.
Classificazione: 1 Contributo su Rivista
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/69023 Collegamento a IRIS

2012
Marche. Il battito della mia terra - Marche. The Heartbeat of My Land
Autore/i: Bedini, MARIA ANGELA; Bronzini, Fabio; Marinelli, Giovanni
Editore: Il Lavoro Editoriale
Luogo di pubblicazione: Ancona
Classificazione: 3 Libro
Abstract: Storie di città, storie di uomini e di animali. Evocazioni letterarie e visionarie di una terra radicata nel cuore. Un filo segreto che lega città e territori. Terra di mezzo e terra di confine. Paesaggi di elfi e fate, dove, di notte, comete, serpentine luminose e tappeti di stelle indicano la strada ai viaggiatori. Le Marche hanno un volto di sirena. Qualcosa che si intuisce, affascina e scompare. Un canto suadente e sconosciuto. Nascosto e tenacemente vivo. Tenero e irraggiungibile. Lo sguardo di un viso assorto e trepidante, all’inizio di ogni spartito, segna il ritmo del racconto: il volto della maternità prelude alla ricerca delle nostre radici. “Terra di Marche, Terra Madre” attraversa i tempi e i luoghi della nostra identità, cavalcando le ere di una civiltà antica, dal romanico asciutto e rustico del medioevo, al quattrocento che vola sui loggiati, al barocco dei campanili tempestosi, all’Ottocento sinuoso dalle armonie sconnesse, fino al Novecento, secco e tagliente. I sensi del partire, del risiedere e del resistere si sedimentato nell’anima marchigiana con la forza di una cicatrice, di una stigmate marchiata sulla pelle, il segno di un battesimo e di una rinascita. Un viaggio alle origini dei luoghi costruiti, alla sorgente della nostra madre terra. Il viso di una bambina spalanca gli occhi all’innocenza di una bellezza intangibile. Così “Il battito della mia terra” fa vibrare il cuore pulsante di storia e arte delle nostre contrade e la possibilità che la bellezza salvi le nostre città. E il paesaggio marchigiano mostra i suoi transiti di luce, sulla terra e dal cielo. Il ritratto di un ragazzo custodisce le tracce invisibili di una storia ancora chiusa nel suo enigma, sensibilmente affine ad un immaginario pittorico, giocato su affreschi e dipinti visionari, ombre di un segreto inconscio e delicato. Il volto di un pescatore sussurra storie di uomini e di animali, con la voce smisurata di poeti e scrittori dimenticati. Il genio dei luoghi, le architetture, l’urbanistica assumono il volto della maturità, che svela il mistero che abita ogni frammento di questa terra. Il volto di un vecchio incarna la memoria dei luoghi, le testimonianze di pietra e di parola. Il “respiro luminoso delle Marche” abbraccia un passato radioso, racconta a bassa voce quelle città sparite per sempre. E infine l’epilogo, la storia di un viaggio, e la “Sirena negli occhi”, da cui tutto ha avuto inizio, si allontana dalla sua terra nel sogno di una bellezza impossibile, nell’utopia che i saperi, il fascino di nuovi orizzonti, l’immortalità diano senso all’esistenza, e ritorna infine, gabbiano, nel suo mare. A ricongiungersi con le sue origini. Abstract Stories of cities, people and animals. Literary and visionary evocation of a land rooted deep in our hearts. A secret thread that binds the city and territories. A middle land and borderland. A land of elves and fairies where, at night, comets, brilliant winding lights and a sea of stars, show the way to travellers. The story is unexpectedly seductive. Marche has the face of a mermaid. Something that you sense, that fascinates you and disappears. A melodious unknown song. Hidden and tenaciously alive. Tender and unreachable. The expression of a rapt and eager countenance, at the beginning of each and every musical score, marks the pace of the narrative: the face of maternity preludes the search for our roots. “Land of Marche, Mother Land” passes through the ages and places of our identity, riding the eras of an ancient civilisation. A journey to the origins of built-up places, to the source of our mother land. And finally in the epilogue, the “Mermaid in our eyes” from which everything originated, moves away from its land following a dream of impossible beauty, a Utopia where knowledge, the fascination of new horizons and immortality bring meaning to our existence, and then returns like a seagull to its sea. Returning to its origin.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/68866 Collegamento a IRIS

2011
I nuovi territori dell'urbanistica: verso modelli alternativi di governo dei territori oltre la crisi
Città oltre la crisi
Autore/i: Bronzini, Fabio; Marinelli, G.
Editore: Inu Edizioni
Luogo di pubblicazione: Roma
Classificazione: 4 Contributo in Atti di Convegno (Proceeding)
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/65428 Collegamento a IRIS

2011
Mterritorio Journal of planning, socio-economic and cultural testimony
M TERRITORIO
Autore/i: Bedini, MARIA ANGELA; Bronzini, Fabio; Marinelli, Giovanni
Editore: Ancona University Press
Luogo di pubblicazione: Ancona
Classificazione: 7 Curatele
Abstract: A multi-cultural international hardcopy journal available in two languages also published on-line which reports the initiatives of excellence introduced in Marche Region and realized by University and Territorial Authorities as well as the cultural, landscape and artistic worth of a territory which is so differently beautiful. An occasion for interdisciplinary cultural and scientific discussion with other national and transnational players and some of the most famous international journals. Although the starting point of the Journal is Marche, it unlocks a relationship of cultural and scientific exchange and collaboration focused on the results of research work of excellence and high quality interventions that include topics of international interest which are original, concrete, innovative and extendable to other territorial realities as well as abstracts that address both the public at large and experts. The Journal also presents a wealth of images and emotions. An ode to the land of Marche and its people, in search of its hidden beauty. The strength and character of its people. The colours, aromas, the scent of the sea and fields. The fascination of its history, its Eastern and Western seas. A land that steals your heart.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/232442 Collegamento a IRIS

2011
Verso modelli alternativi di governo dei territori oltre la crisi
PLANUM
Autore/i: Bronzini, Fabio; Marinelli, G.
Classificazione: 1 Contributo su Rivista
Abstract: The journal of Urbanism
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/68847 Collegamento a IRIS

2010
Dispositivi ambientali per la città contemporanea: il verde nei piani urbanistici comunali di nuova generazione
Autore/i: Marinelli, Giovanni
Editore: Università Politecnica delle Marche
Classificazione: 8 Tesi di dottorato
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/242141 Collegamento a IRIS

2010
Il Sentiero Luminoso
Modelli di sviluppo di aree urbane di piccole dimensioni
Autore/i: Bronzini, Fabio; Marinelli, G.
Editore: Franco Angeli
Luogo di pubblicazione: Milano
Classificazione: 2 Contributo in Volume
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/55609 Collegamento a IRIS

2010
Biodiesel process: comparative evaluation of a theoretical model and a real case
Proceedings of International Conference on Thermal and Environmental Issues in Energy Systems
Autore/i: DI NICOLA, Giovanni; Marinelli, G.; Moglie, M.; Polonara, Fabio; Santori, Giulio
Classificazione: 4 Contributo in Atti di Convegno (Proceeding)
Abstract: Sorrento, Italy, 16-19 May 2010
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/64428 Collegamento a IRIS

2010
MTerritorio Journal of planning, socio-economic and cultural testimony
M TERRITORIO
Autore/i: Bedini, MARIA ANGELA; Bronzini, Fabio; Marinelli, G.
Editore: Ancona University Press
Luogo di pubblicazione: Ancona
Classificazione: 7 Curatele
Abstract: Rivista internazionale, multiculturale, bilingue, cartacea e on line, che testimonia le iniziative di eccellenza delle Marche, prodotte dalle scuole universitarie e dagli enti locali, e le valenze culturali, paesaggistiche, artistiche di un territorio così diversamente bello. Dove comunità, con caratteri, peculiarità, differenze, forza d’animo così vivaci e vitali, ma sempre fortemente radicate nel territorio, possono riscoprire il valore di una identità, troppo spesso dimenticata, delle Terre di Marche, terre di confine. Un’occasione di confronto interdisciplinare, culturale e scientifico, con altre realtà nazionali e sovranazionali, e con le più quotate università e riviste internazionali. La Rivista dunque, pur partendo dalle Marche, apre un rapporto di collaborazione e interscambio culturale e scientifico sui risultati delle ricerche di eccellenza e di interventi di alta qualità che presentano elementi di interesse internazionale, originalità, concretezza, innovazione, estendibilità delle soluzioni ad altri contesti territoriali e sintesi espositive rivolte ad un pubblico vasto, anche di non addetti ai lavori. Ma la Rivista è anche un itinerario per immagini e sentimenti. Un inno alla terra di Marche e alla sua gente, alla scoperta della sua bellezza nascosta. La forza e il carattere della sua gente. I colori, gli odori, il profumo del mare e dei campi. Il fascino della sua storia, del mare d’oriente e d’occidente. Una terra che resta nel cuore. A multi-cultural international hardcopy journal available in two languages also published on-line which reports the initiatives of excellence introduced in Marche Region and realized by University and Territorial Authorities as well as the cultural, landscape and artistic worth of a territory which is so differently beautiful. An occasion for interdisciplinary cultural and scientific discussion with other national and transnational players and some of the most famous international journals. Although the starting point of the Journal is Marche, it unlocks a relationship of cultural and scientific exchange and collaboration focused on the results of research work of excellence and high quality interventions that include topics of international interest which are original, concrete, innovative and extendable to other territorial realities as well as abstracts that address both the public at large and experts. The Journal also presents a wealth of images and emotions. An ode to the land of Marche and its people, in search of its hidden beauty. The strength and character of its people. The colours, aromas, the scent of the sea and fields. The fascination of its history, its Eastern and Western seas. A land that steals your heart.
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/40317 Collegamento a IRIS

2009
Strategie innovative di rigenerazione degli spazi pubblici
onferenza Internazionale Vivere e camminare in città
Autore/i: Bronzini, Fabio; Marinelli, G.
Classificazione: 2 Contributo in Volume
Scheda della pubblicazione: https://iris.univpm.it/handle/11566/68851 Collegamento a IRIS




Università Politecnica delle Marche

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